Si confermano nuovamente i ricavi da diritti TV e radio la principale fonte di entrata dei club appartenenti alla massima serie; tali proventi incidono per il 41% del totale del valore della produzione, dato in linea con la stagione 2021-2022, secondo i dati del Report Calcio 2024. Il peso legato alle plusvalenze per cessioni giocatori rimane al 18%, ancora lontano dall’incidenza delle stagioni 2018-2019 e 2019-2020, pari rispettivamente al 24% e 25%. Si evidenzia invece una situazione stazionaria per quanto concerne i ricavi da sponsor e attività commerciali (rappresentando rispettivamente il 20% ed il 21% nelle ultime 2 stagioni), che diventano però la seconda principale fonte di entrata. Con la totale riapertura degli impianti a piena capienza aumenta l’incidenza delle entrate legate agli ingressi stadio, pari all’11% del totale nel 2022-2023, rispetto al 7% della stagione precedente e sensibilmente più alto rispetto a tutto il periodo analizzato.

Non risultano invece variazioni significative sulla struttura di costo della Serie A. Si osserva che il peso degli stipendi sul totale dei costi della produzione, dopo il decremento registrato nella stagione 2019-2020, torna nel range 49%-51% nelle ultime 3 stagioni. Gli altri oneri, ad eccezione dei costi per servizi che subiscono un leggero aumento (+3%), non evidenziano deviazioni rilevanti nella loro incidenza sul totale rispetto al 2021-2022. Come nelle precedenti stagioni, si osserva un gap significativo tra le medio-piccole e le grandi società sia dal punto di vista del fatturato che dei costi. Nello specifico, l’incidenza sul totale dei ricavi dei primi 5 club sui 20 della Serie A (Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma) si attesta al 54%. Mentre per quanto concerne i costi della produzione i 5 top club costituiscono il 53% del totale dell’intera Serie A.

Sezione: News / Data: Mer 07 agosto 2024 alle 15:17
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print