"Le ultime sentenze della Corte di giustizia europea hanno dimostrato che le associazioni non possono più evitare di rendere le loro attività e i loro statuti compatibili con il diritto dell'UE. I pilastri su cui si sono finora fondati i monopoli delle associazioni stanno crollando". Così Bern Reichart, il CEO di A22 Sports Management, la società di consulenza dietro la Superlega, parlando a Kicker della recente sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea che ha dato ragione all'ex giocatore francese, stabilendo che alcune regole della Federcalcio internazionale sui trasferimenti dei giocatori violano le leggi UE. Una sentenza in cui i giudici hanno fatto riferimento alla Super League per ben 35 volte, a dimostrazione della portata. 

"La sentenza di dicembre (monopolio delle competizioni europee da parte della UEFA, ndr) ha aumentato significativamente la disponibilità al dialogo dei club e ha ridotto il timore di ritorsioni - ha aggiunto Reichart -. Abbiamo puntato sul dialogo fin dall'inizio. Le parti interessate ora possono contribuire facendo la loro parte e assumersi la responsabilità di un futuro sistema calcistico nuovo e più moderno. A nostro avviso, dovrebbe essere principalmente responsabilità dei club e dei giocatori decidere rispetto a importanti questioni di governance". 

Intanto, la UEFA ha lanciato la super Champions a 36 squadre, con un format nuovo di pacca: "Ora tutti possono chiedersi: 'sono stati raggiunti gli obiettivi della UEFA?'. Quindi partite più attraenti e partite decisive nel girone preliminare? Non ho l'impressione, secondo me ci sono più partite senza reali conseguenze per l'esito del torneo. Le partite dovrebbero essere organizzate in modo tale che la posta in gioco sia quanto più possibile ad armi pari. Ecco perché sosteniamo un formato di campionato classico con una partita in casa e una in trasferta e una successiva fase di playoff". 

Sezione: News / Data: Lun 14 ottobre 2024 alle 20:53
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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