Una sentenza attesa dieci anni e pronunciata quest'oggi dalla Corte di Giustizia Europea, che potrebbe scatenare un autentico terremoto nel sistema calciomercato: la Corte Europea ha infatti stabilito che le norme della FIFA che regolano la campagna acquisti sono incompatibili con la libera circolazione delle persone e quindi anche dei calciatori. Una decisione che potrebbe rivoluzionare la gestione dei trasferimenti del mondo del calcio. Il pronunciamento deriva dalla vertenza aperta da Lassana Diarra, ex centrocampista tra gli altri di Real Madrid e PSG; che nel 2015 dopo un anno ruppe il suo contratto con il Lokomotiv Mosca dove aveva sottoscritto un triennale. Per il club russo, il giocatore aveva tradito l'accordo senza “giusta causa” e doveva pagare 20 milioni di euro, in solidarietà con i futuri suoi club, come richiesto alla Camera di risoluzione dei litigi della FIFA e al TAS. Diarra allora ha sollevato la questione davanti ai giudici della Corte europea che gli hanno dato ragione.

Per la Corte europea, il regolamento che impone il pagamento solidale da parte di un altro club è considerato “sproporzionato” e il divieto di registrare così un nuovo giocatore svincolatosi unilateralmente “non regolamentare”. Potenzialmente, qualsiasi giocatore potrebbe avere la possibilità di lasciare una squadra senza dover compensare il club di iniziale appartenenza per il resto degli anni previsti dal contratto, come richiedeva il Lokomotiv. Svuotandone così di fatto l'obbligo di restare fino a scadenza, anche in assenza di contropartite da altre società. Si tratta di una nuova forma di liberalizzazione che aprirebbe nuovi orizzonti sul mercato dei giocatori. 

Sezione: News / Data: Ven 04 ottobre 2024 alle 18:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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