Eletto 'Man of the Year' dalla rivista GQ, Marcus Thuram si è raccontato alla rivista statunitense in una lunga intervista (LEGGI QUI) durante la quale parla anche della differenza d'epoca tra il calcio vissuto dal padre Lilian e il suo: "I calciatori di oggi non sono come erano ai tempi di mio padre: allora non c’erano i social, erano considerati degli sportivi e basta. In pochi si esponevano davvero su temi politici e sociali. Adesso invece siamo degli esempi per chi ci segue, ciò che diciamo e i nostri comportamenti possono avere un impatto, le nostre interviste possono muovere le persone. Un calciatore contemporaneo deve capire che deve esporsi, che non può tacere su determinate cose" ha detto il Tikus che poi torna sulle forti dichiarazione rilasciate qualche mese fa in occasione delle elezioni francesi.

Sulla posizione assunta contro il Rassemblement National (RN), il partito di estrema destra:
"Questa estate RN stava per andare al potere, e così io e altri giocatori della Francia siamo andati in conferenza stampa e abbiamo detto quello che pensavamo, quello che ritenevamo giusto. Credo che siamo riusciti a esprimere il pensiero di tanti ragazzini neri o di altre minoranze che vivono in Francia, e che non possono assolutamente accettare certe politiche. In fondo anche noi eravamo così, dei ragazzini francesi, quindi sapevamo di cosa stavamo parlando. E siamo riusciti a fermare ciò che volevamo fermare".

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Sezione: News / Data: Mer 20 novembre 2024 alle 16:31
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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