JULIO CESAR 7 – Pressoché inoperoso nel primo tempo, ad inizio ripresa è provvidenziale sulla conclusione da pochissimi passi di Muller. Poi, quando il giovane tedesco si trova ancora tra i piedi un pallone prezioso, trova Cambiasso a dargli una mano d’oro con una deviazione di testa.

MAICON 6,5 – Si vede poco rispetto al solito, il suo compito è più che altro quello di contenere le sfuriate sulla sinistra di Altintop. Lo fa con grande mestiere, anche contando sull’aiuto a tratti determinante di Eto’o.

LUCIO 6 – Forse sente un po’ troppo il rendez-vous col suo passato, a volte appare goffo e impacciato, aprendo con alcune sviste anche marchiane dei potenziali varchi pericolosi al Bayern. Ma dopo il 2-0, il suo lavoro di controllo degli assalti bavaresi è essenziale.

SAMUEL 7 – Olic, trovandosi di fronte la figura imperiale di “The Wall”, vive una vera e propria serataccia. Sempre perfetto, tempestivo nelle chiusure, impeccabile in contenimento. Semplicemente, invalicabile.

CHIVU 5,5 – Per dirla tutta, è stato il meno brillante della squadra. Perché dalle sue parti imperversano il sempre temibile Robben e il folletto Lahm, i quali gli causano grattacapi in serie, costringendo Pandev e Cambiasso a dargli aiuto supplementare. DAL 68’ STANKOVIC 6 – Bravissimo nel spegnere gli ardori del Bayern col suo ottimo lavoro a centrocampo.

ZANETTI 7,5 – Te lo meritavi, capitano: quelle lacrime maledette dopo la semifinale col Milan sono state finalmente cancellate. Meritavi, per la tua carriera straordinaria, di alzare al cielo questa coppa che sembrava una chimera. Te lo sei meritato grazie alla tua solita prestazione tutta cuore e grinta, per come hai messo il guinzaglio a Robben, per come hai nascosto il pallone agli avversari con certe finte da far paura. Meritavi di alzarla al cielo, sei il simbolo di tutti noi nerazzurri.

CAMBIASSO 7,5 – Lo si vede nei primi minuti aiutare la quaterna offensiva, poi sacrificarsi in difesa per coprire le amnesie di Chivu e Lucio. Un lavoro dal valore inestimabile, su tutti i fronti del campo. Trionfa nello stadio di quella squadra che lo lasciò andare via a parametro zero. Cosa ti perdi, Maradona, cosa ti perdi…

SNEIJDER 7 – Macina gioco, ipnotizza la difesa avversaria con passaggi al fulmicotone, costruisce con uno-due straordinario con Milito l’azione da gol dell’argentino. Milito vorrebbe ricambiare la cortesia mettendogli sul piatto d’argento un pallone che dice solo: “Buttami dentro!”, ma lo spara in faccia a Butt generando qualche rimpianto che poi svanisce al raddoppio del Principe. Completa l’opera con un lavoro di sacrificio enorme in fase di copertura nella ripresa.

ETO’O 6,5 – Il cuore innanzitutto: non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Butt, in compenso lavora e suda sulla fascia destra andando, ma non è una novità, a prendere le voci di Maicon. Confeziona l’assist del 2-0 per Milito.

PANDEV 6+ – Giostra molti palloni, ne sbaglia parecchi, talvolta eccede in egoismo, spreca un’ottima palla ad inizio ripresa. Ma è perfetto ad eseguire il suo ruolo di arma tattica: col suo possesso palla continuo e i suoi movimenti su tutto il campo toglie fiato e punti di riferimento al Bayern. DAL 79’ MUNTARI 6- – Contribuisce, non senza qualche incertezza, ad allentare la pressione avversaria.

MILITO 10 – Il triplete dell’Inter è il triplete del Principe. Dove c’è lui, c’è festa, si potrebbe dire parafrasando un celebre slogan pubblicitario: decide la Coppa Italia, decide il campionato, e completa il suo personalissimo e brillantissimo filotto con due capolavori coi quali consegna l’Inter 2009-2010 alla storia del calcio. DAL 92’ MATERAZZI SV.

ALLENATORE: MOURINHO 8,5 – Parlano da sole le sue lacrime copiose dopo la partita: l’impresa è completata, l’Inter è ritornata la Grande Inter grazie a lui. Riporta nella bacheca di Corso Vittorio Emanuele dopo 45 lunghi, maledettissimi anni; soprattutto, consegue un risultato che nessuna squadra italiana è mai riuscita a ottenere. Adesso, come ha detto lui, da domani sarà un’altra vita. Ma a prescindere da tutto, una cosa bisogna dire a José: Obrigado!!!

BAYERN MONACO: Butt 6; Lahm 6,5, Van Buyten 5,5, Demichelis 4, Badstuber 5; Robben 7, Van Bommel 6, Schweinsteiger 6+, Altintop 6 (63’ Klose 5,5); Muller 5,5; Olic 5 (74’ Gomez sv). Allenatore: Van Gaal 6.

ARBITRO: WEBB 6,5 – L’unica occasione che lascia qualche dubbio è quel tocco di mani di Maicon in area di rigore. Per il resto, appare tutto ok, anche se si risparmia qualche fischio, in pieno stile ‘british’. ASSISTENTI: MULLARKEY – CANN 6,5

Sezione: Le pagelle / Data: Sab 22 maggio 2010 alle 23:20
Autore: Christian Liotta
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