BUENOS AIRES – Bernal è a due passi dalla capitale, nella immensa provincia di Buenos Aires che diventa una complicata rete di cittadine, appena si passa la General Paz. Questa è la zona del “Principe”. Parliamo, ovviamente, di Diego Milito che da queste parti è un idolo, seguito e consacrato. Me ne parla un vecchio ”remisero” mentre mi porta con la sua auto a Quilmes, dove appena nomini Milito, ti indicano la casa.
Se in Italia, i tifosi dell’Inter, attendono la rinascita del loro cannoniere, in Argentina, ne sono quasi sicuri: “El principe de Bernal esta llegando otra vez”. Ovvero, sta tornando di nuovo.
L’anno scorso è di quelli da dimenticare, da riporre nel cassetto, quello che sta per iniziare, che sarà l’anno in cui non ci sarà più Eto’o, tornerà ad essere l’anno di Milito. Tutti sono pronti a scommetterci. E la vicinanza di Forlàn e di Zarate, di stessa madre lingua, fa proprio al caso, ed agevola tutto.
“Si è riposato abbastanza lo scorso anno – mi commenta un anziano signore di Quilmes – quest’anno tornerà ad essere lui, quello che conosciamo. El puntero, no tengas duda”.
Senza dubbi, insomma. E il precampionato sta dando indicazioni in tal senso, vista la tonicità e la voglia di Diego di rimettersi in gioco dopo la deludente stagione scorsa. Insomma, se i tifosi dell’Inter lo attendono di nuovo, qui in Argentina, il tango sembra tornare ad essere la colonna sonora di questa nuova Inter.

 

Sezione: QUI ARGENTINA / Data: Mer 07 settembre 2011 alle 22:31
Autore: Pasquale Guaglianone
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