Paolo Di Canio effettua una lunga disanima sulla lotta Scudetto e sulle difficoltà dell'Inter negli studi di 'Sky Calcio Club': “Il Napoli ha una percentuale grande di possibilità anche vedendo l’Inter di oggi e delle ultime due giornate di campionato, per non parlare della Coppa Italia. Il Napoli sta bene, può preparare una partita a settimana e può vincerle tutte, mentre l’Inter dovrà spendere ancora grandi energie nei due confronti col Barcellona. Poi ha trovato una seconda punta di tutto rispetto come Scott McTominay che è arrivato a 11 gol. Il Napoli aspettava una caduta dell’Inter ma non ci si poteva aspettare due sconfitte così brutte da parte dell’Inter”. Di Canio sottolinea anche quella che è la speranza nemmeno troppo implicita di Conte: “Il tecnico del Napoli spera che l’Inter vada ancora avanti in Champions League, perché poi in campionato dovrà pagare qualcosa”. Sempre a proposito della Champions, Di Canio aggiunge: "Quando ho visto l'abbinamento, ho pensato che quella col Barcellona sia la combinazione migliore, pensando ad un'Inter che con applicazione lotta tutta insieme e con le due punte che si sfalsano con Lautaro Martinez che sa tenere palla, coi due centrocampisti e gli esterni. Era la situazione ideale, poi le motivazioni saranno ulteriori col Barcellona". 

Per l’ex Lazio la questione fatica dell’Inter è logica fino a un certo punto: “Posso essere d’accordo solo per questa parte finale, ma è dall’inizio dell’anno che l’Inter perde punti. L’anno scorso l’Inter a pari giornate esce distrutta dal Metropolitano contro l’Atletico Madrid, ma aveva 12 punti in più. Perché si era focalizzata su un obiettivo e la Champions era un’opportunità. Il Bayern Monaco esce con l’Inter perché si fa male Jamal Musiala che ha giocato tutte le partite, arrivata a +8 sulla seconda la squadra di Vincent Kompany si tiene la Bundesliga. Un errore cercare di rimanere dentro le tre competizioni? Se vince, ovviamente no; se vincerà la Champions le faremo più di un movimento però poteva anche uscire agli ottavi. Mi sono segnato una partita, quella vinta con l’Udinese: ho contato sette colpi di tacco di Nicolò Barella, e sui primi l’Udinese per poco non segna. Se poi continui a parlare di gestione, la cosa si può insidiare nella testa dei calciatori. L’Inter è una squadra forte, ha giocatori forti; bisogna parlare però della forma dei titolari. Carlos Augusto nel breve periodo è stato migliore di Federico Dimarco. Non vorrei ci fosse quel mix tra stanchezza e preoccupazione per non vincere nulla”.

Sezione: News / Data: Dom 27 aprile 2025 alle 23:53
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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