Ora è crisi. L'Inter si è fermata sul più bello: terzo ko di fila tra campionato e coppa. Adesso la Champions non è solo un sogno, ma anche un salvagente che può rigenerare fisico e testa nell'ora più buia.

E la Gazzetta dello Sport paragona i nerazzurri a Dorando Pietri, famoso per essere finito a terra a pochi metri dal traguardo durante la maratona olimpica di Londra 1908. "Difficile credere che i nerazzurri, in semifinale di Champions, con queste gambe e questa testa, possano competere con la freschezza di Lamine Yamal e con un Barcellona euforico per un altro Clasico vinto - si legge -. Dopo l’impresa sul Bayern Monaco, si è spenta la luce di colpo. Tre sconfitte di fila senza segnare un gol: Bologna, Milan, Roma. All’Inter non succedeva dal 2012, l’allenatore si chiamava Ranieri. Da due anni non perdeva due match consecutivi in Serie A. Da due anni non prendeva gol in 5 partite di fila. Numeri che spalancano la crisi. Come se la rovesciata di Orsolini al 94’ di Bologna-Inter avesse spezzato il filo della lampadina. Buio totale. Ora Inzaghi dovrà compiere un capolavoro tecnico-psicologico per raschiare energie sul fondo del barile e riversarle in Champions e nella ricorsa al Napoli".

Sezione: Focus / Data: Lun 28 aprile 2025 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print