Ruud Gullit ha parlato del "suo" Milan e non solo nell'intervista concessa oggi alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni anche in merito alla lotta scudetto.

Gullit, si aspettava una stagione così deludente da parte del Milan?
"Mi ricorda quella del Chelsea, un’altra squadra che in questo momento è... un enigma. Sinceramente non ho capito che tipo di calcio voglia fare il Milan. Secondo me non ha trovato la direzione giusta: sulla carta la rosa è forte, soprattutto dopo il mercato di gennaio, e la vittoria della Supercoppa italiana, sembrava aver risolto tutti i problemi. Invece non è stato così: quell’affermazione in Arabia Saudita non ha trasmesso una reale sicurezza al gruppo e non c’è stato un miglioramento importante rispetto alla prima parte della stagione".

Servirebbe un tecnico come Conte o Allegri?
"Non so chi sia la scelta giusta. Ciò che conta è assumere un allenatore che si adatti all’identità del club, qualunque essa sia. L’Inter, ad esempio, ha una sua filosofia e un sistema di gioco chiaro, un tecnico che lo mette in pratica alla perfezione ed elementi adatti al 3-5-2. Il Milan deve riscoprire il proprio dna e trovare un indirizzo a livello dirigenziale prima ancora di pensare al manager giusto".

Cosa vorrebbe dire per il Diavolo non partecipare alla prossima Champions?
"Sarebbe un disastro. I rossoneri sono indietro e la loro rincorsa sarà dura, ma devono dare il massimo. Ce la possono ancora fare".

Qual è la sua favorita per lo scudetto tra Inter e Napoli?
"L’Inter ha più chance".

Passiamo alla Champions.
"Dico ancora il Real Madrid: poteva già essere fuori e invece Ancelotti trova sempre un modo per cavarsela. Carlo è super. A me però non dispiacerebbe se a vincere fosse il Psg che mi impressiona per il suo modo di giocare".

Sezione: Focus / Data: Sab 29 marzo 2025 alle 09:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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