Dopo il giro di interviste mediatiche, Simone Inzaghi si presenta in sala conferenze a San Siro per un nuovo commento della prestazione della sua squadra contro l’Udinese. Queste le parole del tecnico nerazzurro che FcInterNews.it vi riporta tramite il proprio inviato:

Primo tempo eccezionale, poi un po' di sofferenza e la tua rabbia alla fine. Quanto contano questi tre punti?
"Sono importantissimi. Nel primo tempo avremmo meritato qualcosa di più del 2-0. Poi nella ripresa non abbiamo approcciato bene ma c'era un avversario di fronte, e dopo il gol di Solet abbiamo rischiato perdendo le distanze. Sull'espulsione mi sono arrabbiato per il fallo su Correa da dove poi è nato il corner sul quale rischiavamo il 2-2. L'adrenalina gioca brutti scherzi".

Taremi e Lautaro ci saranno mercoledì?
"Siamo in difficoltà. Nei cinque cambi di oggi solo Calhanoglu poteva giocare ancora, ma dovrà giocare anche il derby essendo Asllani squalificato. Dimarco e Darmian tornavano dopo diverse settimane, Taremi convive da due mesi con questa pubalgia che non passa. Si allena a singhiozzo, in Nazionale ha giocato una partita, non si allena come dovrebbe. Dumfries non ci sarà, De Vrij non lo so. Oggi con De Vrij avevamo 15 giocatori a disposizione perché lui non era pronto a entrare. Abbiamo i ragazzi della Primavera che ci daranno una mano, siamo in difficoltà e giocare ogni 72 ore rende difficile recuperare".

Con otto partite da giocare in pochi giorni si può fare programmazione?
"Non mi piace farla, la partita più importante è sempre la prossima. Ho dovuto farla su Calhanoglu, non doveva uscire perché ha fatto una grande gara ma si andava incontro a quello che è successo con Dumfries e Lautaro, utilizzati per tante partite consecutive. Lautaro col Feyenoord l'ho risparmiato mentre Dumfries non ho potuto perché col Feyenoord perché gli esterni erano tutti indisponibili e quando si giocano otto partite in 25 giorni succede non averli per un lungo periodo. Si parla delle altre in difficoltà ma noi eravamo senza sei giocatori, compreso Zielinski di cui sappiamo le qualità. Ci sono difficoltà che vogliamo monitorare con lo staff tecnico ma con queste condizioni è difficile".

FcIN - Negli anni '80 c'era un allenatore come Dan Peterson che era abile a prendere fallo tecnico per scaricare su di sé la tensione che la squadra avvertiva in determinati momenti. Si può dire che la sua espulsione ha una natura simile?
"No, direi che è l'adrenalina. Per me il fallo c'era ma ho sbagliato, ho detto a Chiffi che non siamo fortunatissimi quando ci incontriamo però ho chiesto scusa e ha fatto bene a espellermi. Non è stata una bella scena, pagherò io; mi spiace non esserci col Parma".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 20:55 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta
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