"Di certo, l'Inter è più affidabile. Lo dimostra il percorso compiuto finora in campionato e anche in Champions League". È il pensiero che Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, esprime in un passaggio del pezzo scritto per La Gazzetta dello Sport nel giorno del derby: "Quella di Simone Inzaghi è una squadra che sta crescendo, sia a livello tecnico sia a livello caratteriale. Gioca a viso aperto, non ha timori, ha sempre buone soluzioni offensive. I giocatori, questa è la mia impressione, hanno sviluppato un notevole senso di appartenenza, e questo deriva dalla consapevolezza di avere alle spalle una società forte, con idee chiare e valori precisi. So di quello che parlo perché ho vissuto questa situazione quando allenavo il Milan, e c'erano Berlusconi e Galliani a rappresentare il club e a dare l'indirizzo di comportamento ai giocatori".

Sacchi poi prosegue nella sua analisi elogiando Lautaro Martinez: "L'Inter, cosa tutt'altro che trascurabile, ha poi un attaccante formidabile come Lautaro Martinez. È tornato a segnare con frequenza, è sempre un pericolo per i difensori avversari, gioca con la squadra e per la squadra. Sono curioso di vedere come la retroguardia del Milan, che ultimamente ha lasciato parecchio a desiderare, cercherà di arginare i movimenti dell'argentino. Bisogna difendere in modo collettivo, e i rossoneri, in questa stagione, lo hanno fatto poche volte. Conceição, che conosce i principi del calcio moderno, sono sicuro che spingerà molto su questo tasto, ma purtroppo non ha tanto tempo per allenare la squadra e correggere gli errori. E poi, altro problema da affrontare, questo derby capita proprio negli ultimi giorni di calciomercato. L'Inter non pare particolarmente coinvolta dalle trattative, mentre al Milan c'è un via-vai piuttosto intenso e non è detto che tutti questi movimenti aiutino la squadra. In conclusione, mi auguro che sia un derby spettacolare e lo dico perché questo sarebbe importante per la crescita del calcio italiano. Stiamo finalmente dimostrando di aver superato certe vecchie paure. Adesso dobbiamo cercare di darci uno stile, e Milan e Inter, come club storici, hanno l'obbligo di essere i trascinatori del movimento".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 02 febbraio 2025 alle 11:17
Autore: Stefano Bertocchi
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