Il mercato dell'Inter rischia di essere già finito? Viene incalzato così, Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, da Sky Sport dopo l'intervista al presidente Marotta (LEGGI QUI). "La tua vuole essere una battuta, ma non ci vai troppo lontano" ha prontamente replicato il ds nerazzurro. "La nostra è una squadra già forte e competitiva. Abbiamo già messo dentro due calciatori, stiamo lavorando per definire un’altra operazione, poi vediamo. Il calciomercato è fatto di opportunità però pensiamo già di essere forti e competitivi per cominciare una nuova stagione alla grande".

Marotta ha detto che potrebbero esserci sorprese in entrata. Quale sarebbe questa sorpresa?
"Mah, se lo dicessi non sarebbe più una sorpresa. Penso abbia detto qualcosa che nel calciomercato vale sempre: non sai mai fino all’ultimo se può esserci qualcosa che oggi non è prevedibile. Davvero pensiamo di avere una buona squadra, abbiamo due calciatori per ruolo, c’è un buon equilibrio, siamo coperti. Rientra addirittura qualche giocatore dai prestiti che non rientra nei progetti e che dovrà uscire, ma lo zoccolo duro della squadra che ha vinto il campionato nella scorsa stagione è quello ed è pronta. Con Zielinski e Taremi lo saremo ancora di più".

Non hai mai nominato Martinez.
"Non ho mai nominato Martinez perché Lautaro sta facendo una bellissima Copa America".

Non Lautaro, l’altro. Il portiere.
"Non l’ho nominato perché non è un nostro giocatore al momento. C’è una negoziazione, lui come altri profili sono stra-attenzionati, stiamo parlando col Genoa però al momento non posso parlare di un calciatore per il quale non è ancora definito nulla".

Possiamo dire noi che in settimana ci saranno le visite mediche?
"Non lo so perché ci sono delle cose che stiamo ancora discutendo quindi non mi piace dare date e previsioni. Se mai si chiuderà poi si definirà in pochissimo tempo, ma al momento stiamo ancora discutendo".

C’è una data per il rinnovo di Dumfries invece?
"C’è una verità in quello che ha detto dal ritiro dell’Olanda ovvero che sia noi che lui vogliamo trovare un accordo per un nuovo contratto. Per ora ce l’ha fino al 2025 e l’idea è di allungarlo e migliorarlo che vada bene a entrambe le parti. È un giocatore che molto spesso è stato sottovalutato, ma ha sempre dato un grandissimo contributo all’Inter in termini di gol, assist e disponibilità. Ha sempre accettato tutte le scelte, non dico con il sorriso, ma con la professionalità che lo ha sempre contraddistinto in questi anni dando un contributo per vincere lo scudetto".

Su Inzaghi:
"Con il mister mi sono già visto in realtà perché ho avuto l’occasione di vederlo un paio di giorni. Voi pensate di sapere tutto e invece… So che è in vacanza qui vicino. Come è andata? Bene. Abbiamo parlato di tante cose, come fanno gli allenatori e dirigenti sportivi".

Quando arriverà il rinnovo?
"Ma siamo sempre lì… Arriverà. Questo posso dirlo. Poi se arriverà tra una settimana o un mese non cambia nella sostanza. Come l’anno scorso speriamo con gli stessi risultati".

Sui giovani. Possono andare tutti via giocatori come Oristanio o Carboni?
"Sui giovani come Oristanio e Carboni ci sono ancora valutazioni. Siamo abbastanza orientati a dar fuori, poi vediamo con che formula ma mantenendo sempre un certo controllo, Oristanio perché pensiamo debba fare ancora un’altra stagione in un certo modo".

Venezia e Cagliari?
"No, ci sono anche altri due club di Serie A, uno dall’estero… Si è fatto conoscere, è un ragazzo importante della nostra Under 21, opportunità ne ha tante e le stiamo valutando insieme alla sua famiglia e le persone che lo seguono. Prenderemo la scelta migliore".

Su Carboni:
"Deve finire questa Coppa America intanto, se la deve godere, si deve divertire. Noi siamo molto contenti e molto orgogliosi, stiamo dando una sbirciata alle partite nonostante gli orari, quando torna ci sederemo con lui e la famiglia e prenderemo quella migliore. Non escludo che possa restare con noi, certo".

L’Inter sarà la favorita anche il prossimo anno?
"C’è un grande equivoco in questo. L’Inter non è favorita più di altre, ma lo è come altre e non sono meno di cinque o sei le squadre che tutti gli anni partono da favorite. Noi non ci siamo mai nascosti: se l’Inter inizia il campionato dopo aver vinto uno scudetto e una seconda stella parlando di qualificazione in Champions League diventa ridicolo. Poi non vuol dire vincere lo scudetto, ma essere lì per far di tutto per vincerlo, ma questo è anche il pensiero di altre che non lo dichiarano. Noi siamo i campioni in carica e ci riproveremo, poi i favoriti non esistono. Ogni campionato è storia a sé".

La Juve o il Napoli è più favorito per contendere il titolo all'Inter?
"La Juve come il Napoli, il Milan, l'Atalanta... Perché ce ne scordiamo spesso dei risultati dell'Atalanta, o della Roma. Non voglio dimenticare nessuno, ma parliamo di società che faranno di tutto per vincerlo".

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Sezione: Copertina / Data: Lun 01 luglio 2024 alle 22:35
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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