La Gazzetta dello Sport ha intervistato il doppio ex Rafa Benitez per parlare del duello Inter-Napoli in chiave scudetto.

Benitez, Inter e Napoli pare vogliano tirarla per la giacca, visto che lei ha vissuto entrambe le città...
"E sono felice di ritrovarle lì, a giocarsi questo scudetto. Si può dire che sia diventato un campionato a due, anche se l’Atalanta ha ancora la possibilità di rientrare: sette punti mi sembrano tanti, ma non sono un’enormità, però le due davanti hanno qualcosa in più, come abbiamo già detto".

Si dice: «Ma il Napoli non gioca le Coppe». Sulla questione, Benitez ha una teoria assai più ampia.
"È vero che ogni tre giorni si fa tanta fatica ma io aggiungo pure che le partite - la cosa più bella del calcio - diventano un aspetto allenante e come tale i tecnici sanno sfruttarle. Io credo che ad un allenatore come Conte, con la sua storia, avere anche la Champions League farebbe assai piacere. Non è colpa sua se non ce l’ha, sappiamo come è andata nella passata stagione, e allora prova a trarre il massimo dal calendario che gli propone la stagione. Resto convinto che se dovesse scendere in campo anche al mercoledì, non perderebbe stimoli, anzi li troverebbe, e piuttosto che pensare al rischio della stanchezza si gusterebbe il sapore d’una manifestazione internazionale. Nessuno nega il dispendio di energia, pochi pensano alle motivazioni e agli stimoli che certe sfide alimentano".

Secondo Benitez, si procederà ad oltranza?
"Non so se sia possibile, se ci saranno strappi sul medio-termine. So però che nelle prossime due giornate potremo avere altre indicazioni assai suggestive: il Napoli andrà a Roma, l’Inter avrà il derby; poi dopo quindici giorni ci sarà la super-sfida di Inzaghi in casa della Juventus mentre il Napoli tornerà a Roma, contro la Lazio, una avversaria che sta in salute, sta facendo molto bene in Europa, ha consistenza ed ha già battuto due volte gli azzurri. Difficilmente verrà fuori una sentenza definitiva ma è chiaro che ne sapremo di più".

E a inizio marzo c i sarà Napoli-Inter.
"Io ho il sospetto che neanche da quella partita si arriverà ad una decisione, perché la stagione è lunghissima e le condizioni possono variare. Ma in generale c’è una analogia che merita di essere sottolineata: la personalità di Napoli e Inter, una a 53 punti e l’altra a 50 e con una gara da recuperare. Potenzialmente potrebbero ritrovarsi a braccetto. E poi sia l’una che l’altra divorano le partite".
 

Sezione: Copertina / Data: Lun 27 gennaio 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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