Ernesto Paolillo incita l'Inter verso la triplice corona. Intervistato da Radio Marte, l'ex dirigente nerazzurro non ha dubbi su quelli che devono essere gli obiettivi della squadra di Simone Inzaghi: "A fine stagione non si rinuncia a nessun obiettivo, ormai siamo alle battute finali e, lo dico da tifoso, è giusto che l'Inter non rinunci a nulla e che invece è corretto che provi a vincere tutto. Perché arrivati a questo punto non c'è la certezza di nulla, perché tutto si può vincere, ma allo stesso modo tutto si può anche perdere. Non c'è niente da mollare".

Ma a cosa rinuncerebbe eventualmente tra Scudettoe Champions League? "A niente, mi verrebbe da dire; se fossi costretto direi che la Champions è un obiettivo ancora più importante e prestigioso del tricolore. Avverto assonanze con l'Inter del Triplete, me la ricorda molto, perché se è vero che tecnicamente sono due squadre diverse, allora come ora c'è una forte mentalità, c'è fame. Lo si è capito, ad esempio, dall'atteggiamento di Nicolò Barella di mercoledì contro il Bayern. Dopo il gol dello svantaggio ha professato tranquillità, invitando i compagni a reagire in modo sereno, conscio delle qualità della propria squadra senza avvertire la paura di essere andati sotto. È il sentimento di chi pensa di poter raggiungere l'obiettivo nonostante lo svantaggio. L'Inter teme di Napoli di Antonio Conte, del resto come si fa a non farlo? In primo luogo perché Conte è bravo, è un lottatore e terrà la squadra sull'obiettivo sino in fondo. In secondo luogo perché il Napoli è una bella squadra e con Conte è più forte di come lo sarebbe con un altro allenatore, lui dà qualcosa in più. In terza analisi l'Inter sta giocando tanto con il Napoli che senza coppe può riposare di più".

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Sezione: Focus / Data: Ven 18 aprile 2025 alle 18:21
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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