Titolare contro l'Udinese, nel derby d'andata di Coppa Italia, a Parma, a Monaco di Baviera e contro i tedeschi mercoledì scorso al Meazza. In panchina solo contro il Cagliari (ingresso al minuto 67) in mezzo ai due quarti di Champions League. Dopo la sosta, che ha trascorso ad Appiano Gentile per curarsi dal dolore al piede che lo assillava da tempo, Marcus Thuram è stato particolarmente coinvolto nell'aattacco nerazzurro, anche a causa del problema muscolare che ha costretto Lautaro Martinez ai box fino alla trasferta del Tardini, con inevitabile gestione delle energie per il Toro. Non è casuale dunque l'affaticamento agli adduttori della coscia sinistra che il francese ha subito dopo l'impegnativa gara contro i bavaresi. A furia di sollecitare il proprio corpo, anche lui ha dovuto fermarsi, fortunatamente per un piccolo problema che potrebbe tenerlo fuori, si spera, solo nella delicata partita del Dall'Ara. Si vedrà.

Di certo Simone Inzaghi aveva comunque in mente di farlo riposare domenica pomeriggio, dando spazio a Marko Arnautovic che ultimamente, partendo titolare, ha segnato reti importanti con prestazioni molto positive. Certo, avere in panchina Thuram, pronto per entrare in caso di necessità, sarebbe stato comunque un dettaglio non da poco. Ma non c'è tempo per fasciarsi la testa, in diverse occasioni l'Inter ha dovuto fare a meno di giocatori importanti in match clou e sa come far fronte agli imprevisti. In tal senso, il rientro di Mehdi Taremi, che contro il Bayern Monaco è subentrato nel secondo tempo, è una buonissima notizia perché permette di avere due opzioni, Joaquin Correa compreso, dalla panchina contro i rossoblu. Anche perché tre giorni dopo ci sarà il derby di Coppa Italia e bisognerà gestire le forze provando a coinvolgere tutti i giocatori.

Il leit motiv stagionale dunque non varierà neanche contro i rossoblu, che stanno attraversandoi un periodo di gran forma nonostante la sconfitta di Bergamo di sabato scorso. Mancherà Thuram ma Inzaghi si affiderà ai giocatori più in forma che potranno dargli garanzie, applicando il solito turn over scientifico, obbligatorio per chi gioca partite anche importanti ogni tre giorni. La stessa gestione che finora ha permesso ai nerazzurri, che nei mesi hanno dovuto registrare diverse assenze per infortunio anche di giocatori chiave, di essere in corsa su tutti i fronti al 18 aprile 2025. Aver responsabilizzato praticamente tutti i giocatori in rosa è stata una scelta saggia, perché chi scenderà in campo d'ora in poi non lo farà senza il giusto rodaggio e senza la consapevolezza di aver già contribuito al percorso della squadra.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 aprile 2025 alle 17:38
Autore: Fabio Costantino
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