Ospite speciale della tappa milanese del 'Trophy Tour' del Mondiale per Club 2025, Julio Cesar è stato protagonista di un'intervista con DAZN, broadcaster del torneo che andrà in scena in estate negli Stati Uniti (guarda il video qui). La chiacchierata parte proprio con l'ex portiere brasiliano che parla così delle possibilità dell'Inter di vincere la competizione: "Io l’ho vinto nel 2010, ma nel vecchio format. Tutto quello che è nuovo entusiasma i giocatori. Sarebbe bellissimo sollevare questo trofeo, ora che lo vedo da vicino. Peccato che non gioco più (ride, ndr). L'Inter ci arriva bene, bene. Dopo quella finale di Istanbul persa, dove meritava di vincere perché le occasioni più chiare le ha avute l’Inter, il gruppo è maturato. Hanno capito di essere in grado di farcela dopo avere affrontato una squadra molto forte. Penso che l’Inter oggi è una delle più forti al mondo e ci arriverà molto motivata". 

Quando Simone Inzaghi dice non sono 3 ma 4 i trofei che l'Inter può vincere? 
"Forse sei, perché se vinci un trofeo ti dà la possibilità di giocarne un’altra finale, come la Supercoppa italiana o europea. Può vincerne sei. Noi ci siamo andati vicini, avendone vinti 5 su 6. Una squadra come l’Inter ce la può fare". 

Si arriva a un punto della stagione in cui scegli i trofei? 
"No, sicuramente no. Quando hai la possibilità di vincere un trofeo, non devi scegliere mai. Quando avevamo la possibilità di vincere tre trofei, Mourinho ha fatto una riunione che è durata due minuti: ci ha detto che avevamo la possibilità di vincere tre trofei, due, uno o zero. 'Scegliete voi', ci ha detto prima di andarsene. Noi siamo rimasti a guardarci, è stata la riunione più veloce mai fatta. Non devi scegliere, ma giocare fino alla fine". 

Se capitasse Inter-Flamengo al Mondiale, per chi tiferesti?
"Non farmi questa domanda, mi metti in difficoltà. Io vado al mare".

L'Inter potrebbe giocare 60 partite. Come si gestiscono le energie?
"Per i giocatori è sempre un problema. Mi ricordo che io in un anno ne giocai 72. Dura, ma si lavora per quello. Se vuoi avere buoni contratti, devi passare da questo". 

Arnautovic ha vinto il Triplete con te, ora può rivincerlo.
"Pensa te... Ragazzo d'oro, da ragazzino ebbe poche opportunità. E' cresciuto tanto, aveva delle qualità e sono contento per lui. Mi auguro che possa vincere di nuovo il Triplete, sarebbe bellissimo". 

Com'è andata la storia tra Arnautovic e Balotelli quando Eto'o decise di prestargli la macchina?
"Volevano fare i fighi e hanno chiesto la macchina a Eto'o. Hanno fatto un incidente e l'hanno spaccata tutta. Eto'o è stato un grande, gli ha detto: 'non ci pensare, ci penso io a sistemare la situazione". 

Capitan Zanetti. 
"Un esempio, è le bandiera dell'Inter. Si vedeva già che puntava a diventare vicepresidente. Dico una cosa ai giovani: se puoi scambiare due parole con Pupi, va fatto perché è un esempio. Mi auguro possa fare bene in questo ruolo".

Qual è il portiere che ti incuriosisce di più nel Mondiale?
"Sommer mi ha impressionato, è sempre stato molto forte. Quando è andato al Bayern per sostituire Neuer, uno dei migliori portieri della storia del calcio, ha avuto l'opportunità di dire 'anche io sono bravo e devo stare su questo livello'. All'Inter ha dimostrato le sue qualità. E' un ragazzo molto professionale, sta facendo molto bene. Da ex portiere, ho i miei portieri preferiti: Courtois è uno di quelli, nelle partite decisive è impressionante, la finale di Champions contro il Liverpool fu da standing ovation".

Hai ancora dei sogni da acchiappare?
"Noi non dobbiamo mai smettere di sognare, se no la vita perde di significato. Bisogna essere sempre sognatori. Io ho due figli: uno gioca a calcio, mi piacerebbe molto che realizzasse i suoi sogni, ma senza mettergli pressioni. Non fa il portiere, meno male. Noi siamo privilegiati, io chiedo solo di invecchiare bene avendo la salute".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 18 aprile 2025 alle 16:12
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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