Non si placa la furia di Andrea Beretta, che continua a picchiare forte anche dal penitenziario nel quale è detenuto dallo scorso settembre per l'omicidio del socio Andrea Bellocco, goccia che ha fatto traboccare il già stracolmo vaso della Curva Nord, finito col rovesciarsi qualche giorno dopo il derby di Milano quando scoppiò l'inchiesta Curve che ha coinvolto alcuni capi-curva di Inter e Milan. Il nome dell'ex capo della Nord, diventato collaboratore di giustizia, continua a rimbalzare alla cronaca e anche nei corridoi di Viale della Liberazione, dove continuano ad arrivare attacchi come riporta Il Corriere della Sera nell'edizione odierna che svela un nuovo interrogatorio di Beretta e una nuova chiara accusa rivolta a Marotta.

Nei precedenti interrogatori, Beretta aveva dichiarato che Marotta lo aveva salvato da una denuncia che un dirigente nerazzurro voleva sporgere nei suoi confronti per minacce. Questa volta emerge, dai racconti di Beretta, un nuovo dettaglio che non fa piacere all'Inter e al presidente nerazzurro, reo secondo i racconti dell'ex ultrà di essersi raccomandato con lo stesso Beretta a proposito di un comportamento 'diplomatico' in occasione di una contestazione di tifosi sotto la sede. Un colloquio che avrebbe nulla di eclatante se non fosse che lo stesso Beretta era in quel momento sotto Daspo, situazione a sua detta ben nota a Marotta: "'Quindi Marotta ha interloquito con lei sapendo che lei era sottoposto al Daspo?'. 'Sì, certo'" si legge nella ricostruzione di dialogo tra Beretta e gli inquirenti che hanno già ascoltato il presidente dell'Inter che aveva già smentito e negato l’episodio narrato in precedenza da Beretta, personaggio, a detta del dirigente varesino, incontrato in una sola occasione e solo dopo aver avvisato per iscritto sia il questore di Milano sia il procuratore della FIGC.

Una versione che però Beretta non avalla e al contrario insiste: "'Lo sapevano tutti… tutti gli 'Slo' (i dirigenti addetti ai rapporti con il normale tifo organizzato, ndr ), tutta la società Inter sapeva che comunque dietro alla We Are Milano c’ero io che muovevo i fili'".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 05 gennaio 2025 alle 12:40
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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