Da una parte Inzaghi, campione in carica con l'Inter e una carriera in panchina bruciante. Dall'altro Baroni, che solo a 60 anni nella Lazio ha trovato la sua consacrazione.

E se per i tifosi biancocelesti è stato piacevoli ricredersi dopo i mugugni estivi, per quelli nerazzurri si tratta di una dolce conferma. Stile simile, ma percorso differente secondo la Gazzetta dello Sport: "Inzaghi è passato a Roma dalle giovanili alla nobiltà della prima squadra senza passare dal via, Baroni conosce come pochi l’arte della gavetta: su e giù per la provincia, pane duro per anni, esoneri, promozioni e salvezze. Il tratto comune è la gestione felice dello spogliatoio, quella parolina in più detta ai giocatori di turno per creare empatia".

Con un paradosso: Inzaghi sembra avere poche alternative valide a Thuram-Lautaro, nonostante si parli tanto della rosa dell'Inter, mentre Baroni può contare su un reparto davvero completo che conta Castellanos (stasea squalificato), Isaksen, Dia, Zaccagni, Noslin, Pedro e Tchaouna.

Sezione: Copertina / Data: Lun 16 dicembre 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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