Roy Hodgson, osservatore UEFA presente martedì a Leverkusen in occasione della sfida di Champions League tra Bayer e Inter, ha dedicato un'analisi approfondita del sistema difensivo dell'Inter pubblicata sul sito ufficiale della confederazione europea. Secondo Hodgson, notevole è stato il lavoro dei due attaccanti di Simone Inzaghi, Mehdi Taremi e Marcus Thuram, che hanno lavorato molto insieme per mantenere il blocco compatto. “È stato impressionante quanto fossero compatti e quanto poco spazio ci fosse tra i cinque dietro e i giocatori davanti, e questo perché quei due sono tornati molto indietro ad aiutare”. E a conforto di questa tesi, viene proposta anche una grafica nella quale si evince che la distanza orizzontale media tra i giocatori nerazzurri era di 37,5 m; in verticale, da dietro a davanti, era di soli 20,7 m.

Hodgson ha inoltre elogiato il modo in cui i giocatori dell'Inter si sono dati copertura l'un l'altro ed è rimasto impressionato anche dal ruolo di Stefan de Vrij come leader difensivo dell'Inter: "De Vrij è stato il leader della difesa e da lui sono partite le indicazioni per gli altri due", ha detto Hodgson, che ha riconosciuto il contributo anche dei terzini Matteo Darmian e Carlos Augusto. “I tre centrali sono stati aiutati dal fatto di non doversi spingere così tanto, perché i due terzini hanno fatto un ottimo lavoro difensivo. È stato un ottimo quintetto difensivo”. Nota di merito anche per i centrocampisti dell'Inter che hanno svolto un importante lavoro di schermatura, di recupero e di protezione della linea di fondo: “È capitato spesso che i giocatori uscissero dalle retrovie e ho pensato che fosse una mossa coraggiosa quella di marcare a uomo in quella situazione, ma ovviamente si sono resi conto che c'era la copertura degli altri difensori e anche dei centrocampisti”.

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Sezione: Copertina / Data: Ven 13 dicembre 2024 alle 19:13
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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