Continua la "crociata" della Gazzetta dello Sport contro le prestazioni Mehdi Taremi. Dopo il votaccio di ieri e un pezzo piuttosto negativo sull'iraniano, anche oggi la rosea insiste quasi accanendosi sull'ex Porto.

"Mehdi, finora enigmatico, può spingersi di qua o di là dal confine, ridursi definitivamente a flop di stagione o risorgere prima che sia troppo tardi. Insomma, se il 99 di Inzaghi continuerà a mettere in fila partite spente e intorbidite, ultima quella di Leverkusen, il disastro diventerà manifesto, quasi irreversibile, e le possibilità di essere scaricato a fine stagione cresceranno. Se, invece, riuscisse a rimettersi in pista e a lanciare segnali precisi al club, allora sì che cambierebbe la sua attuale condizione". 

"Il rischio che l’iraniano diventi un “caso” è dunque grande, come la delusione per questo tratto di strada nerazzurra: si aspettava qualcosa di più l’interista medio e anche la società che lo ha corteggiato a lungo prima che lasciasse il Porto a zero - scrive la rosea -. L’attenuante è che Mehdi arriva da tutt’altro calcio e ha bisogno di familiarizzare con la lingua (che sta studiando in privato). E non va sottovalutato neanche l’aspetto tecnico: Simone Inzaghi lo ha battezzato centravanti di Coppa – titolare sei volte su sei -, ma spesso l’andamento delle sfide europee lo ha zavorrato. Nella trasferta con il City e in questa a Leverkusen, ma pure nella sfida interna contro l’Arsenal, i nerazzurri hanno tenuto sempre un blocco basso: gli attaccanti di turno, non solo l’iraniano, erano satelliti lontani. Anche contro Young Boys e Lipsia non si è mai vista la classica Inter d’assalto, capace di coinvolgere le punte attraverso gli esterni. L’unica sfida dominata, con occasioni in sequenza, è stata quella con la Stella Rossa e lì sì che Mehdi ha dato gli unici segnali di sé: un gol su rigore e due assist".

Insomma, la Gazzetta parte lancia in resta per poi rendersi conto che, forse, il discorso va completato. E viene fuori che le parole "disastro", "flop" e "caso" sono parecchio fuori luogo. Che si tratti di una voglia inconscia di seguire l'onda del sentimento del tifoso medio? 

Sezione: Copertina / Data: Gio 12 dicembre 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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