Campioni d'Italia due volte, o campioni d'Italia rafforzati - per restare in termini attuali -. I nerazzurri dopo lo scudetto 2021, sollevano anche la Supercoppa italiana, trofeo conquistato dopo centoventi minuti di gara, conclusa nel modo più interista possibile: al 120esimo, ad un passo dallo scadere dei supplementari e con il ruggito di un leone che fa esplodere l'arena. L'Inter sfiora il vantaggio più volte, un paio in maniera nitida con annesse imprecazioni successive, ma come spesso capita la porta (in questo caso di Perin) non viene sverginata e a sbloccare il risultato è la Juve con un guizzo di McKennie su assist di Morata e la complicità del reparto difensivo interista, incespicatosi sul "chi va?!?". Ci mette poco però la squadra di Inzaghi a reagire e a rendere tutto più liscio è De Sciglio che tampina Dzeko e manda Lautaro sul dischetto: il Toro non sbaglia, non questa volta ed è subito 1-1. Risultato oltre il quale non si va per tutto il resto dei regolamentare e per praticamente tutti i supplementari. Tutti meno una manciata di secondi, quando a risolverla è la solita orchestrata azione inzaghiana, conclusa da Sanchez, ma con tanto di partecipazione di Correa, Dimarco e Darmian - come giustamente sottolinea Inzaghi.
Rabbia, grinta, voglia e tecnica sopraffina: Alexis Sanchez imbuca, 2-1 per l'Inter e San Siro esplode. Il triplice fischio di Doveri passa inosservato e inaudito. Tutto il resto è noia, direbbe qualcuno, storia diremmo noi. Tutto vero. È successo davvero. E così, è ancora più bello, o per citare i tanti meme pullulati sui social nelle ultime settantadue ore che riprendono un titolo mai dimenticato dalla Milano bauscia, è "più bello così". D'altronde si sa, è il bello (o il brutto) di social e web, mai indulgenti in casi come questi e pronti a tirar fuori dal cilindro il coniglio giusto al momento giusto. Esattamente come il Niño Maravilla, che torna a meravigliare al momento giusto e mai momento fu più giusto di quel 120esimo.
Non è d'accordo Leonardo Bonucci, che fedelmente con il personaggio da lui sempre interpretato esplode con una potenza direttamente proporzionale al boato di San Siro, mandando in scena un ennesimo spettacolo tipico da Bonucci e diventato quasi tradizione da derby d'Italia in perfetto stile... Juve. Con buona pace di Max Allegri che due giorni fa si è fatto portabandiera di un valore incompatibile però con le memorie, specie le più recenti (vedi l'ultimo Inter-Juve di Coppa Italia). "La Juventus non ha mai mancato di rispetto a nessuno"... Ma poi gli insulti di Agnelli rivolti a Conte, gli atteggiamenti di Bonucci dei quali si rende protagonista soprattutto quando si ritrova in panchina, dove sbraita e reclama manco fosse un tifoso in tribuna, le frecciatine rivolte agli avversari e via discorrendo. Uno stile che poco si addice alla compostezza di Agnelli senior, eleganza questa ormai dimenticata. Ma poco importa, soprattutto dalle parti di Milano, dove guardare gli altri non è mai stata priorità, anzi... Torniamo dunque al buon LeoB, andato in escandescenze per il gol di Sanchez, che con il fare di chi ha "un bidone dell'immondizia al posto del cuore" regala al palmares dei torinesi un'altra finale giocata e persa. Le si aprono, il petto si gonfia e iniziano a volare parolacce e ceffoni. Alla faccia del fair. play e del "rispetto" rigorosamente cucito sulle maglie, poi finito calpestato con dieci mila euro di ammenda senza alcuna sanzione sportiva aggiuntiva. Nessuna squalifica, soli dieci mila euro di multa da pagare, cifra per un calciatore di Serie A che sa di sfizio al carretto delle noccioline. Ma tant'è e poco importa. Ad importare piuttosto sono le parole che ieri Simone Inzaghi ha serenamente espresso ieri in conferenza stampa, durante la quale ha giustamente reso merito all'avversario "che ha fatto un'ottima gara" contro il quale l'Inter ha "vinto meritatamente".
"Vincere il primo trofeo davanti ai nostri tifosi è bellissimo - detto, sottolineando subito dopo quanto la Supercoppa "fa però già parte del passato". Titolo per il quale si è festeggiato ampiamente ma che adesso va onorato. "Per domani dobbiamo sbollire l'euforia perché la partita (con l'Atalanta) è molto complicata". Gli uomini di Gasperini, hanno già più volte dimostrato, anche nel passato più recente, di avere in mano tutte le carte per poter complicare gioco e corsa dei campioni d'Italia, motivo per il quale Inzaghi la considera a tutti gli effetti una sfida scudetto e proprio per ciò gara per la quale dover "sbollire euforia" ed entusiasmo e tornare concentrati. Lucidità, consapevolezza e perspicacia: sapere quando giocare e quando soffrire e contenere. Perché adesso, a questo punto della stagione e dell'euforia, lo scudetto è molto più importante e l'Atalanta oggi è l'unica cosa che conta.
Rabbia, grinta, voglia e tecnica sopraffina: Alexis Sanchez imbuca, 2-1 per l'Inter e San Siro esplode. Il triplice fischio di Doveri passa inosservato e inaudito. Tutto il resto è noia, direbbe qualcuno, storia diremmo noi. Tutto vero. È successo davvero. E così, è ancora più bello, o per citare i tanti meme pullulati sui social nelle ultime settantadue ore che riprendono un titolo mai dimenticato dalla Milano bauscia, è "più bello così". D'altronde si sa, è il bello (o il brutto) di social e web, mai indulgenti in casi come questi e pronti a tirar fuori dal cilindro il coniglio giusto al momento giusto. Esattamente come il Niño Maravilla, che torna a meravigliare al momento giusto e mai momento fu più giusto di quel 120esimo.
Non è d'accordo Leonardo Bonucci, che fedelmente con il personaggio da lui sempre interpretato esplode con una potenza direttamente proporzionale al boato di San Siro, mandando in scena un ennesimo spettacolo tipico da Bonucci e diventato quasi tradizione da derby d'Italia in perfetto stile... Juve. Con buona pace di Max Allegri che due giorni fa si è fatto portabandiera di un valore incompatibile però con le memorie, specie le più recenti (vedi l'ultimo Inter-Juve di Coppa Italia). "La Juventus non ha mai mancato di rispetto a nessuno"... Ma poi gli insulti di Agnelli rivolti a Conte, gli atteggiamenti di Bonucci dei quali si rende protagonista soprattutto quando si ritrova in panchina, dove sbraita e reclama manco fosse un tifoso in tribuna, le frecciatine rivolte agli avversari e via discorrendo. Uno stile che poco si addice alla compostezza di Agnelli senior, eleganza questa ormai dimenticata. Ma poco importa, soprattutto dalle parti di Milano, dove guardare gli altri non è mai stata priorità, anzi... Torniamo dunque al buon LeoB, andato in escandescenze per il gol di Sanchez, che con il fare di chi ha "un bidone dell'immondizia al posto del cuore" regala al palmares dei torinesi un'altra finale giocata e persa. Le si aprono, il petto si gonfia e iniziano a volare parolacce e ceffoni. Alla faccia del fair. play e del "rispetto" rigorosamente cucito sulle maglie, poi finito calpestato con dieci mila euro di ammenda senza alcuna sanzione sportiva aggiuntiva. Nessuna squalifica, soli dieci mila euro di multa da pagare, cifra per un calciatore di Serie A che sa di sfizio al carretto delle noccioline. Ma tant'è e poco importa. Ad importare piuttosto sono le parole che ieri Simone Inzaghi ha serenamente espresso ieri in conferenza stampa, durante la quale ha giustamente reso merito all'avversario "che ha fatto un'ottima gara" contro il quale l'Inter ha "vinto meritatamente".
"Vincere il primo trofeo davanti ai nostri tifosi è bellissimo - detto, sottolineando subito dopo quanto la Supercoppa "fa però già parte del passato". Titolo per il quale si è festeggiato ampiamente ma che adesso va onorato. "Per domani dobbiamo sbollire l'euforia perché la partita (con l'Atalanta) è molto complicata". Gli uomini di Gasperini, hanno già più volte dimostrato, anche nel passato più recente, di avere in mano tutte le carte per poter complicare gioco e corsa dei campioni d'Italia, motivo per il quale Inzaghi la considera a tutti gli effetti una sfida scudetto e proprio per ciò gara per la quale dover "sbollire euforia" ed entusiasmo e tornare concentrati. Lucidità, consapevolezza e perspicacia: sapere quando giocare e quando soffrire e contenere. Perché adesso, a questo punto della stagione e dell'euforia, lo scudetto è molto più importante e l'Atalanta oggi è l'unica cosa che conta.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
Domenica 22 dic
- 01:02 Prima GdS - Inzaghi, un premio per te: si punta al rinnovo a vita
- 00:00 Beato l'ultimo (dei predestinati)
Sabato 21 dic
- 23:51 Lega Serie A, risolti gli ultimi dubbi sull'eleggibilità di Simonelli: elezione formalizzata
- 23:37 Alcione Milano, Palombi: "Cresciuto insieme a Inzaghi. Il suo punto di forza è uno"
- 23:23 Serie A, scontro sull'elezione di Simonelli: per la proclamazione si attende il Consiglio
- 23:09 "Ha segnato Thuram", ma era Duran. Tikus la prende a ridere e si aggiunge un gol in classifica marcatori
- 22:55 Report FIFA - Commissioni per gli agenti in calo nel 2024. Italia seconda dietro l'Inghilterra
- 22:41 La Lazio dimentica i 6 gol dell’Inter, Marusic regala la vittoria a Baroni: Lecce ko 1-2
- 22:27 Lo Spezia viaggia forte sulle ali di Pio Esposito, D'Angelo: "Stiamo facendo un grande lavoro"
- 22:13 A segno contro Parma e Lazio, Dimarco è on fire: è l'unico difensore azzurro con 3 gol e 3 assist all'attivo
- 21:59 Un 2024 da incorniciare, nessuno come Thuram in Serie A: i numeri. E non è finita qui
- 21:44 Napoli, Meret: "Siamo in vetta e vogliamo restarci, dobbiamo tenere il passo delle big"
- 21:29 videoPio Esposito spacca la porta e lancia lo Spezia: crescita notevole con la Serie A nel mirino
- 21:15 Conte avvisa Inter e Atalanta: "Il mio Napoli cercherà di dare il massimo fastidio possibile quest'anno"
- 21:00 Lazio, Baroni e il ko per 6-0 contro l'Inter: "Passaggi dolorosi che servono da stimolo per me e per la squadra"
- 20:46 videoDallinga e Pobega, il Bologna stende il Torino in 10 minuti: gli highlights
- 20:33 Da Dimarco e Bastoni a Thuram e Bisseck, boom sul mercato: gli effetti dell'Inzaghismo. Crescono le valutazioni
- 20:18 Qui Como - Da valutare le condizioni di Sala. Spazio a Sergi Roberto nell'undici titolare?
- 20:03 Napoli, tre punti sofferti ma fondamentali: Genoa battuto e vetta provvisoria della classifica
- 19:49 Canovi: "Gli Esposito stanno facendo molto bene. Salvatore e Pio faranno cose importanti"
- 19:35 Inter-Como torna in Serie A dopo 21 anni: l'ultima volta fu poker per i nerazzurri
- 19:20 Pio Esposito non si ferma più: match winner a Catanzaro, ora sono nove i gol con lo Spezia
- 19:06 Roma U20, Reale: "Con l'Inter partita interpretata al meglio. È il frutto del lavoro che facciamo ogni settimana"
- 18:52 Viviano non crede in Josep Martinez titolare dell'Inter: "Le occasioni ci sono, su chi andrei è scontato"
- 18:38 Inter, attacco supersonico: tanti gol e da tanti marcatori, numeri da record per i nerazzurri. Aspettando Lautaro...
- 18:24 La 'Generazione Z' sta con San Siro: il 78% dei giovani tra il 1996 e il 2010 contro la demolizione
- 18:09 videoReijnders, un sorriso nella tormenta: il Milan supera il Verona. Gli highlights
- 17:55 Napoli, il ds Manna: "Lavoriamo al rinnovo di Meret, siamo fiduciosi e ottimisti. Lui vuole rimanere qui"
- 17:41 Torino, problemi per Walukiewicz: il polacco fuori dal match col Bologna per difficoltà respiratorie
- 17:27 D'Aversa: "Esposito e Colombo, la confidenza aumenta tanto quanto più tempo giocano insieme"
- 17:13 Prima gioia per Dallinga, Pobega chiude i conti: il Bologna è corsaro 2-0 in casa del Torino
- 17:00 Mondiale per Club, attiva la prevendita per i tifosi dell'Inter: tutte le modalità di accesso
- 16:45 Emergenze sul campo, l'Inter incontra il professor Geddo per un incontro formativo ad Appiano
- 16:30 Il Manchester City sempre più a picco: anche l'Aston Villa manda al tappeto i Citizens
- 16:15 I missili di Garcia: "ADL capisce poco di calcio, volevo subito il rinnovo di Zielinski. E Mazzarri..."
- 16:00 Pessime notizie per Fonseca, Leao out per la sfida con la Roma: i risultati degli esami
- 15:45 Borja Valero: "Non volevo l'Inter, poi però Spalletti... Icardi devastante, Lukaku incolpevole a Siviglia"
- 15:30 Roma U20, Falsini: "Inter squadra forte e ben allenata. Il successo ottenuto oggi è di valore assoluto"
- 15:16 Udinese, Runjaic ci ripensa: "Se vai sotto con l'Inter poi diventa difficile recuperare"
- 14:56 Cagliari, prima dell'Inter c'è il Venezia. Nicola: "Tre partite alla fine del girone di andata, cercheremo di fare punti"
- 14:35 Ledesma: "La Lazio sta bene. Il ko con l'Inter è stato pesante ma ha tante attenuanti e non influirà"
- 14:15 Inter-Roma, Up&Down - Calligaris fa quel che può, Berenbruch è l'unico a provarci. Giornata storta per tutta la difesa
- 13:55 videoZanchetta: "Avremo una mini pausa, ora serve recuperare giocatori. I rigori sbagliati? Bisogna allenarsi"
- 13:35 GdS - L'Arsenal mette nel mirino Agoumé. E l'Inter spera nella trattativa, ecco perché
- 13:20 Thiago Motta: "Il bilancio va fatto fine stagione, non mi aspetto nulla ma sono pronto ad affrontare tutto"
- 13:00 Primavera 1, la Roma schiaccia l'Inter (1-4): Berenbruch illude, l'ex Zefi cala il poker e lancia la capolista
- 12:40 Grave lutto per Piero Ausilio, è scomparsa la madre Rosa. Il cordoglio dell'Inter
- 12:20 TS - Verso il Como: le condizioni di Correa, Acerbi e Pavard
- 12:00 TS - Barella sta meglio: Inzaghi valuta se portarlo in panchina
- 11:40 CdS - Tutti per Lautaro: la missione dei nerazzurri adesso diventa una
- 11:20 TS - Arnautovic-Torino, la pista è in salita anche per le parole di Inzaghi. Ma l'austriaco resta un obiettivo caldo
- 11:00 TS - Zanetti stregato da Nico Paz: Inter al lavoro. Recompra Real, ma l'argentino potrebbe restare in Italia perché...
- 10:40 CdS - La Premier League piomba su Bisseck: l'idea di Oaktree è chiara
- 10:06 Moratti: "Inter formidabile, di Inzaghi mi piacciono due cose. La squadra che ho più amato? Non è quella del Triplete..."
- 09:52 CdS - Pavard spera di tornare in Supercoppa. Acerbi punta il Cagliari
- 09:38 GdS - Dura fare a meno di Bastoni e De Roon: il dato sull'interista fa notizia
- 09:24 Bianchi: "Vi svelo i segreti di Inter e Atalanta. Gasperini rivoluzionario, Inzaghi illuminato"
- 09:10 Pandev: "Inzaghi da sempre malato di calcio, la sua Inter dimostra una cosa. Scudetto? Non ho difficoltà a sbilanciarmi e dico che..."
- 08:56 GdS - Frattesi scalpita: è in vantaggio su Zielinski. Non sarà ancora contento del tutto, però...
- 08:42 GdS - Inter e Atalanta tra campionato e Supercoppa: i piani di Inzaghi e Gasperini
- 08:28 GdS - Arnautovic-gol, ma l'addio a gennaio resta possibile: ecco perché. E considerando Correa...
- 08:14 Inter Women, il calendario dalla 15a alla 17a giornata: venerdì 24 gennaio arriva la sfida alla Juve
- 00:25 Milan, Fonseca: "Dal primo giorno ho sempre avuto il sostegno della società"
- 00:00 A Natale con la fame giusta
Venerdì 20 dic
- 23:58 Verona, Belahyane: "Pronto per un top club? In questo momento ho un unico pensiero"
- 23:45 Ulivieri: "Simonelli sarà il presidente di tutti. Ora spero in un clima più disteso"
- 23:31 Lecce, Baschirotto: "Quella volta contro l'Inter Baroni mi chiese di fronteggiare Lukaku e ho colto l'opportunità"
- 23:17 Giua arbitro di Inter-Como: percorso netto e tanti gol per i nerazzurri nei tre precedenti
- 23:03 Youth League, ai 16esimi sarà Inter-Lille. Francesi e nerazzurri con un tratto in comune
- 22:48 Reijnders toglie ancora le castagne dal fuoco a Fonseca: un brutto Milan vince di misura a Verona