Barella. Bastoni. Dumfries. Frattesi. Le interviste rilasciate negli ultimi giorni dai quattro giocatori sono il manifesto dell'Inter di Simone Inzaghi. Con le loro parole si può capire quali sono le vere armi della squadra nerazzurra: il gruppo e la testa. L'Inter può contare su giocatori fortissimi, ma soprattutto su ragazzi e uomini eccezionali.

Se in campo la squadra continua a incantare ed entusiasmare (non fatevi prendere dal panico dopo il ko di Leverkusen), anche fuori dal campo i giocatori dell'Inter dimostrano di essere dei fenomeni. Con le idee chiare, con un forte senso d'appartenenza, felici di essere dove sono e di far parte di questo gruppo. E con un'unità di intenti come questa si può arrivare dappertutto. Anche in cima al mondo (per restare in tema di Mondiale per Club). Basta pensare a quello che sta accadendo in casa Milan o in casa Juventus. Due polveriere.

Bastoni e Barella, due che potrebbero giocare in qualsiasi squadra del mondo, giurano amore all'Inter e mandano un messaggio a tutto l'ambiente: il progetto tecnico nerazzurro è all'altezza di quello di Real, Bayern, Liverpool e di tutte le altre big d'Europa. E non è un passaggio banale e scontato se pensiamo a dov'era l'Inter fino a qualche anno fa (o se preferite fino all'arrivo in panchina di Simone Inzaghi). La Champions è un sogno, ma un sogno raggiungibile. Frattesi, come in ogni sua intervista, dimostra di non essere solo un bravissimo incursore, ma anche un... dribblatore niente male davanti ai microfoni. Possono sembrare frasi di circostanza, ma anche chi gioca poco è felice qui ed è disposto a dare tutto per questa maglia. Perchè l'Inter compete su tutti i fronti e Inzaghi è bravissimo a gestire il gruppo.

Senza dimenticare ovviamente i vari Lautaro, Thuram, Dimarco, Calhanoglu e tutti gli altri. Godiamoci questo gruppo e questa magica atmosfera che da tempo avvolge la nostra Inter. E con questo spirito scendiamo in campo all'Olimpico, pronti a combattere in quella che potrebbe essere a tutti gli effetti la partita spartiacque per la nostra Serie A. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 dicembre 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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