E siamo a due. Seconda semifinale di Champions League da quando Inzaghi è sulla panchina dell'Inter: un dato impressionante se si pensa a tutta la storia dei tecnici nerazzurri.

"Se c’è un uomo più felice di Simone Inzaghi, trovatelo e complimentatevi con lui, ditegli che è molto fortunato. Non c’è vento che fermi il tecnico dell’Inter, non c’è Bayern – e sì, un grande Bayern – a bloccare la corsa di un allenatore che ha costruito un’impresa - sottolinea la Gazzetta -. Ha gestito alla perfezione tutto, di questi quarti di finale. La preparazione tattica dell’andata, il turnover ragionato che ha portato la squadra a reggere al ritorno una gara di un’intensità pazzesca. E poi la lucidità: sullo 0-1, con un San Siro silenzioso e una squadra che non aveva un linguaggio del corpo eccezionale, il tecnico si è rivolto verso Barella e compagni e ha fatto segno con le mani «calma, calma», indicando il maxischermo. Come a dire: usiamo la testa, la gara è lunga e siamo in parità, nel totale. E no che non è un caso che, subito dopo, l’Inter si è scatenata, con l’uno-due decisivo".

Ora testa al campionato. Prossima tappa: Bologna. L'Inter di Inzaghi vuole continuare a stupire.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 17 aprile 2025 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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