Le confessioni di Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle si mette a nudo ai microfoni di Cronache di Spogliatoio in una lunghissima intervista che sarà proposta integralmente prossimamente, ma delle quale sono stati proposti alcuni stralci in anteprima. Oltre a parlare della squalifica e delle difficoltà a livello psicologico incontrate in quei difficili mesi, Tonali racconta anche dell'interesse di Inter e Juventus prima dell'approdo al Milan: "Eravamo in Sardegna io, Andrea Cistana ed Ernesto Torregrossa, il gruppo Brescia insomma. A un ristorante abbiamo incontrato Matthijs de Ligt. Era l’anno in cui avevamo giocato contro in Serie A, l’anno del Covid. Lui mi ha parlato benissimo della Juventus, da giocatore mi ha consigliato di farci un pensiero.  Erano i giorni in cui stavo trattando con il Milan".

Tonali prosegue: "Ci eravamo fermati a parlare dopo una partita. Capita che per una manciata di secondi ti ritrovi a chiacchierare con un avversario anche se non lo conosci, più per una questione di rispetto. Alcuni poi li memorizzi e quando li vedi, pensi: ‘Questo l’ho già visto’. Era l’estate in cui ero finito sui giornali, perché era difficile un mio ritorno in B con il Brescia. C’erano in ballo Milan, Inter e Juve per tutta l’estate. E quindi chiunque mi diceva: ‘Vieni all’Inter, vieni al Milan, vieni alla Juve’.  Se dobbiamo parlare molto sinceramente, quando il Milan mi ha comprato, arrivavo dall'ultimo anno di Brescia dove avevo un contratto da 200.000€. Ho fatto un'estate dove non sapevo mai con chi avrei firmato, fino agli ultimi cinque giorni veramente non sapevo in che squadra sarei andato".

E alla fine, Tonali è arrivato al Milan, "la squadra per cui ho sempre tifato da bambino, con un contratto da circa due milioni e mezzo di euro. Ho detto: 'Ok, ce l'ho fatta, sono arrivato, basta. Cosa devo fare? Più di così, cosa c’è?'. Poi per me, che non venivo da una città, non venivo da una famiglia ricca, mi dicevo: 'Ok, basta, ora mi diverto, non penso più a niente'. E quindi ero un ragazzino di vent'anni che era a Milano con la fidanzata, che guadagnava un sacco di soldi, giocava nella sua squadra del cuore, non avevo più obiettivi nella mia vita. E ho avuto difficoltà perché questi ragionamenti e pensieri che facevo fuori dal campo poi si rispecchiavano in campo". 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Focus / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 12:28 / Fonte: MilanNews.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print