Intervenuto insieme a Giovanni Di Lorenzo nel format 'Azzurri Live' della FIGC, il difensore dell'Inter Federico Dimarco presenta quelle che saranno le sfide che vedranno impegnati gli uomini di Luciano Spalletti contro Malta e Inghilterra: "Saranno sicuramente due partite chiave, perché con due vittorie saremmo ad un buon punto per la qualificazione ai prossimi Europei". Per poi rispondere alle domande anche dei tifosi:

Qual era il giocatore che ti piaceva di più da piccolo?
"Personalmente Marcelo del Real, aveva una classe che pochi terzini hanno avuto insieme a Roberto Carlos".

Chi sono i migliori terzini al mondo per voi?
"Io metterei Alphonso Davies, Theo Hernandez e Nuno Mendes. Io mi colloco come gli altri".

Secondo te il ruolo del terzino è cambiato?
"Sì, secondo me è diventato anche più divertente a differenza di prima. A volte ti ritrovi in mezzo al campo a giocare, prima il terzino faceva il terzino. E poi fare gol e assist è divertente".

Qual è il calciatore più forte che hai dovuto affrontare?
"Dico Ousmane Dembélé quando era al Barcellona".

Tu hai segnato il gol numero 1500 della storia della Nazionale contro l'Ungheria, ci racconti le emozioni?
"Sicuramente è stata una bella emozione, ho scoperto dopo la statistica ma sono emozioni che qualunque ragazzo vuole vivere. Giocare per la tua Nazionale è qualcosa di incredibile".

Più importante segnare o fare gol belli aggiunge qualcosa?
"Ogni gol vale sempre uno, bello o brutto che sia. Sono di questa idea".

Ma si allena quella caratteristica?
"Dipende dalle caratteristiche del giocatore".

Serve crescere nelle Nazionali?
"Da ragazzino fai tantissime esperienze, magari incontri ragazzi che giocano già in prima squadra. Sono esperienze che aiutano a crescere".

Sull'esultanza dopo il gol in Nations League.
"Nasce da 'I Soliti Idioti', era una scena ambientata in un supermercato che ci faceva troppo ridere. Coi miei amici abbiamo deciso di fare quest'esultanza".

Senti un po' di responsabilità per queste partite? Sogni pensando a ciò che potrebbe succedere?
"Penso che bisogna sempre sognare, coi giusti modi. Sarebbe veramente bello ripetere la vittoria degli Europei di Londra".

Questo è un gruppo unito?
"Sì, siamo anche ragazzi giovani. I ritmi sono alti, tutti si aiutano. Questa cosa è fondamentale per creare un grande gruppo".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 ottobre 2023 alle 12:25
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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