Tra un'operazione in entrata e una in uscita, l'Inter ha riaccolto Joaquin Correa, rientrato a Milano dopo il prestito al Marsiglia. Nonostante l'argentino sia stato un pupillo di Simone Inzaghi che poco dopo il suo arrivo, nel 2021, aveva pressato per portarlo in nerazzurro, l'ex Lazio non rientra nei piani tecnici del club ed è destinato a lasciare i campioni d'Italia nella stagione di mercato in corso. La cessione del Tucu però dovrà avvenire o a titolo definitivo o tramite un prestito secco che però non farebbe monetizzare i meneghini, vista la scadenza di contratto del giocatore nel giugno 2025. Le ipotesi di cessione sulla base del prestito con diritto o obbligo di riscatto non sono praticabili: per farlo dovrebbe prima rinnovare con l'Inter, ipotesi che Marotta and co sarebbe da scartare. L'ultima opzione percorribile potrebbe essere la risoluzione contrattuale consensuale, soluzione che però genererebbe ai nerazzurri una minusvalenza sul bilancio 2024/25. "Ma va detto che in diversi precedenti, sia per il club nerazzurro che per altre società italiane - precisa CF - a prassi è stata quella di optare per una svalutazione nel bilancio chiuso precedentemente alla data della cessione (2023/24 in questo caso)".

Calcio e Finanza ha disegnato il quadro dell'impatto che Correa avrebbe sui conti dell'Inter. Il suo costo storico è di 32,6 milioni di euro circa, mentre il suo valore a bilancio era di poco più di 16,9 milioni di euro alla data del 30 giugno 2023. "Al 30 giugno 2024 - spiega CF - il valore era sceso a poco meno di 8,5 milioni di euro, la cifra che l’Inter dovrebbe incassare, in caso di cessione a titolo definitivo, per non generare una minusvalenza. Nel caso dunque di una cessione, oltre gli 8,5 milioni il club metterebbe a referto una plusvalenza sul bilancio 2024/25. A questa si aggiungerebbe poi il risparmio nella nuova stagione sull’ammortamento, sempre pari a 8,5 milioni di euro (costo che l'Inter ha sostenuto nel 2023/24, mentre il giocatore si trovava in prestito al Marsiglia)".

Se Correa e l’Inter dovessero optare per la risoluzione del contratto, il club potrebbe andare in contro ad una svalutazione sul bilancio 2023/24 di circa 8,5 milioni di euro. Risparmierebbe però sull’ammortamento per 8,5 milioni di euro nella stagione 2024/25.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 25 luglio 2024 alle 17:40
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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