Claudio Trotta, promoter di concerti e fondatore di Barley Arts, indirizza una lettere al sindaco di Milano Beppe Sala contestando le modalità di partecipazione al bando pubblico per le manifestazioni di interesse con relativa offerta d’acquisto per il Meazza e le aree limitrofe. Un bando che precluderebbe, secondo Trotta, la partecipazione a più categorie: "È doloroso constatare che, allo stato attuale, non sia realmente possibile partecipare a una manifestazione d’interesse per lo Stadio di San Siro. Avendo organizzato molti concerti diventati patrimonio storico della cultura della bellezza dello spettacolo dal vivo – scrive Trotta –, ho avuto modo a più riprese di manifestare e sostenere con convinzione la necessità che il Meazza venisse ammodernato".

Trotta parla anche di un progetto, insieme ad altri operatori dello spettacolo dal vivo, per salvare San Siro e per partecipare al bando lanciato dal Comune. "Ma ci siamo dovuti fermare. E non per mancanza di idee, di volontà, di visione o coraggio ma per le modalità con cui è stato presentato il bando. In particolare, i tempi: appena 37 giorni per presentare una proposta, a fronte dei cinque anni e mezzo di interlocuzioni goduti dai fondi che gestiscono le due società calcistiche. Un tempismo quantomeno curioso, che sembra costruito per scoraggiare, se non escludere, ogni proposta alternativa. Molti operatori, me compreso, confidavano in almeno 120 giorni, il minimo per elaborare un piano serio, strutturato e sostenibile. Non è stato così. Non si sta più parlando di valorizzare un bene pubblico iconico, ma di una vera e propria operazione immobiliare, ben lontana da ciò che si vorrebbe far passare come un progetto per la collettività. Chi lavora per la cultura, l’inclusione e la partecipazione non può competere su un terreno fatto di rendite fondiarie e strumenti urbanistici".

Sezione: News / Data: Mar 15 aprile 2025 alle 20:09
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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