Vittoria da campione d'Italia dell'Inter, che annichilisce l'Atalanta 4-0 con una prestazione totale.  Per la soddisfazione di Simone Inzaghi, che analizza così la seconda vittoria consecutiva in campionato della sua squadra: "Abbiamo fatto una grande gara, i ragazzi l'hanno interpretata bene. Abbiamo avuto determinazione e aggressività, facendo un'ottima prima mezzora. Poi abbiamo dato campo all'Atalanta nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Nella ripresa siamo entrati con fame, creando occasioni e facendo due gol. La partita è stata più semplice negli ultimi 20'. Grande partita". 
Thuram si è caricato sulle spalle l'Inter. 
"Marcus sta lavorando molto bene, ci siamo sentiti durante le vacanze, gli avevo detto che avevamo bisogno di lui prima per il problema di Taremi. Sono contento di lui e di Lauti, che fino a stamattina non sapevo se avrebbe giocato o meno titolare. Stanno lavorando bene tutti, compreso Arnautovic e Correa. Serviranno tutti, dopo la sosta ci saranno ritmi più alti. Oggi sono entrati in cinque, in dieci meritavano di entrare. Mi lascia tranquillo il fatto che fossero tutti a disposizione".

Il 2-2 di Genova vi ha dato la giusta rabbia?
"Ero arrabbiato per non aver vinto la partita. Poi l'ho rivista e avremmo meritato qualcosa in più, ma il calcio è spietato. Per essere la prima di campionato, ero contento della prestazione ma deluso dal risultato, così come i miei ragazzi".

Lautaro andrà in Nazionale, ti preoccupa questa cosa?
"Non mi preoccupa Lautaro, ha lavorato molto bene per la squadra. Mi preoccupano Bastoni e Calhanoglu, non sembra nulla di grave, i medici mi hanno rassicurato. Sono due allarmi, poi avremo Barella che subirà un piccolo intervento al setto nasale. Avrò dieci giocatori di movimenti, ci alleneremo con i ragazzi della Primavera". 

Cosa non ti è piaciuto?
"Nulla, dovrò rivedere la partita per analizzarla. Vedremo dove abbiamo commesso qualche sbavatura, così come era successo con il Lecce. Quando si vince si lavora meglio". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 30 agosto 2024 alle 23:47 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari
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