Terza sconfitta in campionato per l'Inter che cade anche all'Allianz Stadium, dopo il derby d'andata e il match del Franchi. Di seguito l'analisi dell'allenatore nerazzurro, Simone Inzaghi fatta in conferenza stampa e raccolta da FcInterNews.it.

Ci fa un’analisi calcolando il primo tempo e cosa è cambiato nel secondo?
"Abbiamo fatto un ottimo primo tempo dove non siamo riusciti a concretizzare. Nel secondo tempo non abbiamo approcciato come il primo. Quando eravamo tornati con le distanze giuste abbiamo preso gol. Una sconfitta pesante che fa male, diversa da quella di Firenze. Non dobbiamo fare proclami e lavorare, se vogliamo arrivare dove vogliamo dobbiamo cambiare marcia, lavorare e non pensare di essere i più forti. Così possiamo arrivare lontano".

Sull'approccio mentale negli scontri diretti. Perché la squadra fa così fatica?
"Chiaramente dobbiamo cambiare il nostro percorso negli scontri diretti, è un dato oggettivo. Va analizzato, negli altri anni era andato bene, quest’anno siamo carenti, evidentemente ciò che facciamo non basta. L’ho detto ai ragazzi, oggi è mancato il gol, perché così tante occasioni non credo di averle mai viste in tanti anni qui allo Stadium. La sconfitta fa male, ma ci farà lavorare ancora di più e migliorare perché in questo momento quello che stiamo facendo non sta bastando".

C’è qualche errore che vi trascinate nelle partite?
"Non è qualcosa che si ripresenta, anzi a livello fisico questa sera la squadra stava molto bene. Abbiamo fatto una partita determinata e di organizzazione, ma dovevamo essere più determinati in ciò che abbiamo creato. Il calcio non ti perdona".

Il tempo a disposizione è dalla sua parte? Tenendo conto gli scontri diretti all'orizzonte?
"Lavoreremo. Non dobbiamo fare proclami, continuare a lavorare. Questa classifica non ci basta, vogliamo essere primi sapendo di avere avversari molto forti, stasera lo è stato la Juventus, due partite fa la Fiorentina. Dobbiamo parlare poco e lavorare, però per quanto riguarda il lavoro della settimana e la partita fatta dai ragazzi non ho nulla da recriminare, c’è da mettere cattiveria in più". 

Rifaresti i cambi che hai fatto, soprattutto a sinistra?
"Abbiamo fatto dei cambi che servivano perché nel primo quarto d’ora vedevo la squadra soffrire e sapevamo che la Juventus sarebbe entrata con più verve. I cambi sono entrati bene al di là di chi era entrato o uscito. Avevamo sistemato la partita, poi è arrivato il gol e abbiamo anche visto come è arrivato, dovevamo far meglio nel singolo episodio e aiutarci di più l'un l'altro".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 16 febbraio 2025 alle 23:40 / Fonte: Dall'inviata a Torino, Egle Patané
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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