Primo derby d'Italia da presidente dell'Inter per Beppe Marotta, che a Sky Sport racconta le sue sensazioni a pochi minuti dall'inizio della sfida tra i campioni d'Italia e la Juve, suo ex club, a partire dall'atmosfera: "E' sempre straordinaria, questa gara è un evento di rilevanza internazionale: spero sia uno spot positivo per il calcio. Chiaro che sia il derby d'Italia, la Juve un'avversaria storica che va affrontata con rispetto e ambizione: questo deve essere il nostro spirito".

Ieri Thiago Motta ha detto Inter favorita per lo scudetto, lei come la pensa?
"Anche Juve, Milan, Inter, per non dire Napoli e Roma, sono obbligate a vincere. Poi è chiaro che vince uno e le altre perderanno. La Juve non è il Borgorosso, per cui deve ottenere il massimo in ogni competizione. Non solo è favorita, ma è una delle autentiche favorite". 

Come sta mentalmente la squadra? Perché questi infortuni?
"E' una stagione in cui c'è una compressione agonistica del calendario davvero notevole, come mai era capitato. Si è conclusa l'annata precedente a metà luglio, Lautaro è arrivato qua poco prima di Genoa-Inter. Siamo ripartiti senza smaltire la stanchezza, gli impegni sono ravvicinati, non è facili gestirli. Dobbiamo trovare un rimedio, in questo giro nazionali sono cento gli infortuni patiti, un numero elevatissimo. Oggi si va più veloce, c'è più pressing, un dispendio straordinario". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 27 ottobre 2024 alle 17:37
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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