Spazio anche Beppe Marotta ai microfoni di Sportmediaset nel pre partita di Inter-Milan, derby valido per la finale di Supercoppa italiana tra poco in scena a Riad. "Questo è il primo trofeo da conquistare e noi sappiamo che nel nostro dna abbiamo questo percorso da seguire, ovvero quello di ottenere più trofei possibili creando le occasioni. L'occasione l'abbiamo creata, siamo qui a giocarci questa finale e direi che gran parte del nostro destino dipende da noi e in parte dall'avversario. Noi siamo preparati, per cui affrontiamo questa partita sapendo che è una stracittadina anche se giocata a migliaia di chilometri da Milano, ma lo spirito deve essere sempre quello" ha detto il presidente dell'Inter.

Quanto pesa l'assenza di Thuram?
"Mah, noi abbiamo una rosa di ventiquattro giocatori che amiamo definire di titolari e co-titolari. Il valore di Thuram è sicuramente molto forte però il valore della squadra è alto e chi lo sostituirà farà sicuramente il possibile per onorare questo concetto di sostituzione. La squadra non deve dipendere mai dal singolo giocatore ma dal collettivo".

Questa sera affrontate una squadra che con il cambio allenatore è più pericolosa. Hai anche tu un po' questa sensazione?
"Dal punto di vista motivazionale sappiamo che la vittoria con la Juventus ha dato sicuramente molta motivazione al Milan, galvanizzandoli. Questo, siamo consapevoli, sarà un elemento caratterizzante della partita. Dopo di che la gara la dobbiamo condurre noi e al di là di quelli che sono gli atteggiamenti tattici-tecnici che Inzaghi leggerà velocemente, e devo dire che lo ha già fatto, sta a noi e credo che il destino di questa partita sia a metà tra noi e loro".

Potrebbe essere il tuo primo trofeo da presidente.
"Questo sì, mi emoziona un po' di più. Sarebbe bello. Però sappiamo che non è facile, ma per me sarebbe indubbiamente piacevole e spero che si possa arrivare a questo traguardo".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 gennaio 2025 alle 19:35
Autore: Egle Patanè
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