Matias Vecino torna protagonista. Il centrocampista uruguaiano trascina la Lazio nella serata di Europa League con una doppietta e si sofferma poi ai microfoni di Sky Sport per analizzare il suo stato di forma e le ultime complicate stagioni trascorse a Milano: "Cosa è mancato nei due anni all’Inter? Nell’ultimo anno di Conte sono stato fuori 7-8 mesi, quando rientri è normale che ti manca un po' tutto - spiega l'ex nerazzurro -. Ero in una squadra che stava lottando per i primi posti e quindi era difficile trovare spazio. L'ho fatto nelle ultime partite, poi sono andato in nazionale per la Copa America. L’ultimo anno sono rimasto per decisione di Inzaghi che mi voleva lì: mi aveva detto che sarei stato un giocatore importante, ma alla fine non è successo niente di tutto questo", conclude con un sorriso amaro.

"Quando hai la fiducia di un allenatore è tutto più facile, avevo bisogno di ritrovare condizione e ritmo - aggiunge poi riferendosi a Sarri -. In questi anni l'ho fatto in nazionale dove ho giocato quasi sempre, purtroppo all'Inter non son riuscito a farlo. Adesso ho tutte le possibilità per farlo: mi sento bene fisicamente e mentalmente e ho tanta fame. Avere un allenatore che mi stima così è molto importante".

"Ma te l’hanno perdonato i tifosi della Lazio il gol segnato con addosso la maglia dell’Inter nello spareggio Champions?", la domanda posta dai colleghi di DAZN. "Questo lo dovranno dire loro - risponde Vecino -. Spero di farne altri importanti con la maglia della Lazio, penso che la stima dei tifosi si può guadagnare con le prestazioni in campo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 08 settembre 2022 alle 23:25
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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