Campo e non solo nel menù della conferenza stampa di Pep Guardiola alla vigilia di Manchester City-Brentford, la gara in calendario quattro giorni prima dell'esordio in Champions League contro l'Inter. Il manager dei campioni d'Inghilterra ha cominciato l'incontro con i cronisti aggiornando sulle condizioni di Nathan Aké che si è fatto male con l'Olanda: "Resterà fuori fino alla prossima sosta. Siamo sfortunati con lui, ogni volta che va in Nazionale si fa male. Foden e Rodri? Stanno bene, si sono allenati davvero bene". 

Se il forfait del difensore è certo per domani, la presenza in campo di Erling Haaland è in dubbio, visto il lutto che sta vivendo per la scomparsa di un caro amico di famiglia: "È un momento difficile per lui e la sua famiglia, è una notizia triste... I nostri pensieri sono con lui e la sua famiglia. Vedremo domani se sarà mentalmente e fisicamente in grado di giocare". 

Il discorso, poi, si è spostato inevitabilmente sull'udienza della Premier League relativa alle 115 presunte violazioni del fair play finanziario a carico del Manchester City che avrà inizio lunedì: "Non sono un avvocato. Ci sono molti avvocati in questo Paese e in Spagna, ci sono molti avvocati. Ma aspetto, aspetteremo e vedremo. Sono felice che inizi lunedì, so cosa aspetta la gente. Tutti sono innocenti finché non viene provata la colpevolezza, quindi vedremo". 

A proposito del calendario congestionato, Guardiola ha aggiunto: "I dottori, in particolare, dicono che il corpo ha bisogno di almeno quattro o cinque giorni per recuperare. Ne avevamo tre, ora sono due. Faremo il nostro lavoro comunque, con questo stipendio o meno, faremo il nostro lavoro perché amiamo il nostro lavoro". 

Sezione: L'avversario / Data: Ven 13 settembre 2024 alle 14:21
Autore: Mattia Zangari
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