Al termine del derby di Milano, il secondo per lui dopo quello di Supercoppa, Sergio Conceiçao si è intrattenuto in sala conferenze per rispondere alle domande dei giornalisti presenti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it:

Stasera il Milan è stato squadra. Non manca un centrocampista?
"Ne abbiamo uno infortunato, Loftus-Cheek. Ora va così. Abbiamo fatto un buon lavoro su atteggiamento e intensità, abbiamo affrontato una squadra forte che si conosce molto bene e crea tante difficoltà sui corridoi laterali e con i centrocampisti che sono molto intelligenti e mobili. Nella preparazione della partita, equilibrando il centrocampo con Tammy Abraham, siamo stati bravi. Se mi domandano se il pareggio è giusto penso di sì, ma ho visto due segnali importanti. Nello spogliatoio ho trovato i ragazzi molto delusi e tristi, mentre i giocatori dell'Inter erano felici. Loro hanno sentito la nostra qualità".

Si parla del rigore non concesso all'Inter, cosa ne pensa?
"Non ho ancora visto. Simone ha parlato anche del fallo di Riad, lui dice quello che deve dire. Forse era deluso perché pensava di trovare un Milan più scarico, ma ha trovato una squadra forte con voglia e ambizione. Non devo neanche commentare, rispetto la sua opinione".

Forse la panchina non ha dato la giusta qualità.
"Se guardiamo il gol preso capita a due ragazzi subentrati. Ma hanno dato il meglio, poi può succedere. Io ho cercato di dare alla squadra compattezza, mettendo Camarda, Chukwueze e Jimenez per segnare il secondo, Gabbia per avere presenza sulle palle inattive. Abbiamo cercato il secondo gol, non abbiamo difeso il vantaggio. Ma il calcio è così, merito anche all'Inter che ha cercato di pareggiare fino all'ultimo. Biosogna apporre correzioni, ma non c'è nulla da dire perché chi è entrato ha provato a dare il meglio per la squadra".

Può promettere lo stesso atteggiamento per il resto della stagione?
"Vogliamo questa costanza per tutti i prossimi 4 mesi. Importante anche il timing, ora finisce il mercato. Anche a me hanno dato la valigia in mano, perché sono gli allenatori che pagano. Vogliamo questa continuità, cerchiamo di averla parlandone. Bisogna lavorare sul campo, sull'intensità e sull'aggressività. In questo momento i giocatori non sono allenati a certe situazioni, oggi abbiamo giocato in modo diverso per equilibrare il centrocampo con Abraham che desse una mano. A me piace la squadra che pressa ed è compatta, ma in questo momento non possiamo. Dobbiamo adattare il nostro gioco, oggi siamo stati più bassi, anche troppo nella ripresa. A volte ci mettiamo in difficoltà cercando a tutti i costi un risultato positivo. Bisogna lavorarci, sono pagato per questo finché non dovrò fare le valigie (ride, ndr)".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 02 febbraio 2025 alle 21:21
Autore: Fabio Costantino
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