In questo numero ho deciso di partire col rispondere ad alcune lettere di amici che mi hanno scritto sui vari temi della settimana. Successivamente potrete leggere le mail che meglio rappresentano i vostri punti di vista relativamente al contenuto del mio ultimo editoriale. A tale proposito la scelta delle ultime otto mail hanno il merito, fra le altre cose, di far capire quanto il popolo nerazzurro sia diviso fra i sostenitori “senza se e senza ma”di Moratti e quelli che al contrario auspicano un profondo cambio non solo tra i calciatori… Buona lettura e, permettetemi di congedarmi con un piccolo appunto relativo alla lettera dell’amico Vittorio Amodio. Nessuno, all’interno di questa rubrica, ha mai parlato di politica in senso propagandistico. Se ci fate caso, pur avendo anche il sottoscritto le proprie idee in materia, appunto per non ferire la suscettibilità di nessuno, ho voluto citare l’esempio delle primarie italiane (effettuate solo dal centrosinistra) e quelle statunitensi (targate partito repubblicano, quindi di matrice conservatrice).
BoA

 


Ci sono momenti nella vita in cui è necessario correre dei rischi, momenti in cui un azzardo può fare la differenza nel bene e nel male, il calcio nei suoi 90 minuti non è forse una sintesi perfetta di questa condizione? Osare quindi mettere in discussione la copertura e la logica perché le imprese più importanti sono spesso frutto di grandi slanci e pericolose improvvisazioni. Quante rimonte spettacolari ricordate negli ultimi anni ad opera della beneamata? Mourinho se stava pareggiando una partita nel finale sceglieva un difensore centrale e lo lanciava in attacco, Mancini in un periodo in cui spesso giocavamo in dieci non ha mai rinunciato alle due punte, dove è finito l'ardore di un tempo? Siamo sicuri che un centrocampo composto da Zanetti Cambiasso Obi Palombo Stankovic Poli etc. non sia in grado di supportare il trequartista? o è più vero che la paura fiacca le gambe e confonde le idee. Quali sarebbero i meccanismi che giocatori cosi esperti devono acquisire? Professionisti che conoscono il rombo da quando giocano al calcio sono ridotti al ruolo di scolaretti da istruire, la sensazione e che il "maestro" non sia all'altezza del compito assegnatogli e che sia più a suo agio nel gestire e nel conseguire ambizioni mediocri. Audaces fortuna iuvat la fortuna aiuta gli audaci cosi dicevano i latini ma quale audacia possiamo riconoscere a Mister Ranieri se anche nel periodo delle sette vittorie consecutive a dieci minuti dal termine dell'incontro sul uno a zero toglieva una punta per difendere il risultato? Quale che sia l'esito di questo sciagurata stagione ritengo sia opportuno fare scelte diverse per la guida tecnica della squadra perché se un buon motivatore come Leonardo aveva quasi compiuto un impresa un buon motivatore ,non un pavido come Ranieri, che sappia anche qualche cosa di tecnico avrebbe potuto compierla.
stefanomatteo.sp@libero.it
Considerazione che può essere più o meno avallabile. Dal mio punto di vista però, analizzando tutta la situazione a 360°, Ranieri rappresenta un falso problema. E, come dicevano i latini: Ab love principium (cominciamo da Giove). Il significato intrinseco della frase, per noi di estrema attualità, è che devono essere trattate le cose di maggiore importanza, e successivamente le secondarie…
BoA

   

 

Ciao Andrea, scrivo in questo momento terribile che sta attraversando la nostra INTER perche' e' proprio nei momenti piu' duri che si vedono i veri tifosi .
Noi interisti abbiamo saputo risollevarci da batoste tremende quali il 5 Maggio e la semifinale di Champions League 2002-03 dove fummo eliminati senza
perdere per giunta contro il milan che poi vinse la coppa.
Possiamo farcela anche questa volta ne sono certa ,anzi questa esperienza negativa ci servira' per tornare ad avere la ferocia determinazione che avevamo
ai tempi del Mou.
Un saluto a tutti
e sempre forza INTER
mariagrazialoscri@yahoo.it
Il tuo ottimismo è rinfrancante anche se i presupposti, che stanno aleggiando dalle nostri parti, non inducono a esagerare in questo senso… Che dire: Speriamo veramente che da questi momenti riesploda in tutta la sua grandezza quella meravigliosa e feroce determinazione, che fino a poco tempo fa era parte integrante delle nostre prestazioni.
BoA


Ciao mitico Boa,
Credo che anche tu sia rimasto sbalordito dall'ennesima prestazione della nostra Inter. Ma vogliamo ancora insistere con certi giocatori ??? Oggi a calcio per vincere bisogna correre, noi magari qualche volta riuscimo a camminare, abbiamo giocatori stra finiti, con motivazioni pari allo zero. E domani leggeremo ancora le varie interviste del capitano o di Cambiasso che dicono che non sono alla frutta, che la prossima partita vedremo quello che sanno fare, etc etc etc.
Ma facciamo giocare la primavera, che almeno ha un gioco e sono ragazzi che hanno voglia. A fine stagione si decida di ringraziare per i tanti trionfi i vari Lucio, Chivu, Stankovic, Forlani (...velo pietoso....) Maicon, si dica chiaramente a Cambiasso e Zanetti che il loro ruolo sarà quello di rincalzi di lusso il cui posto da titolare non è garantito, si prenda un allenatore che possa dare un gioco alla squadra e con un preparatore atletico che faccia correre i ragazzi (alla Juve tra un pó corre anche Pirlo), e si punti sui giovani veramente....(no come Palombo). insomma si faccia un progetto vero con durata non semestrale.....insomma come sta facendo la Roma, magari perderemo qualche partita ma almeno non si vedrá lo scempio di oggi. E magari nel giro di due o tre anni....A noi serve un centrocampo nuovo che corra, lotti e crei...non passeggi e giochi come neanche sanno fare all'oratorio, almeno li si impegnano !!!!
Scusa per lo sfogo ma come direbbe qualcuno.....CHE AMAREZZA !!!!!!
sepic@sepic.it
Dopo la lettera dell’amica Mariagrazia, non potevo non dare spazio a chi invece la pensa in modo diametralmente opposto. La comunità che si sta formando attorno a questa rubrica deve essere rappresentata in ogni sua sfaccettatura e, questo simpatico uno-due lo trovo perfetto per fotografare il nostro (inquieto) stato d’animo. 
BoA

   

Carissimo,
chissà quante e.mail riceverai oggi.....!!!
Da dove cominciare?...che è principalmente un problema di testa ..primo e poi di  intesa fra giocatori nuovi e non.....io comunque opterei sempre più per la linea giovane....e scarterei le prime donne..(vedi Milan che senza Ibra rimonta e vince) ..Snejder in questo momento lo è...certamente per dimostrare qualcosa ma qui è la squadra che deve uscire!..col Novara  avrebbe potuto passare palloni d'oro a tutti.....invece di continuare a tirare in porta malamente....Alvarez e Poli fanno qualità ...e  la loro intesa comincia ad affinarsi anche con Nagatomo.....Ranieri sicuramente ha un compito arduo...perchè in poco tempo deve capire gli equilibri che c'erano e che si faranno ...Comunque il Novara come il Lecce si è difeso e ha sfruttato ....le nostre lacune....una difesa comunque è formata da tutta la squadra anche il portiere incluso....
IL RIGORE ERA GROSSO COME UNA CASA......anche questa volta!!!
Sicuramente Gasperini sarà in un angolo che gongola...misera rivincita...,  comunque come allenatore mi ha deluso tanto manca di umiltà e con le sue dichiarazioni non so cosa vuole dimostrare (mi sembra di sentire Fiorello che dice NON FARLO.....) e manca di professionalità...
Sono convinta che riusciranno ad uscirne....certo in questo momento è dura....ma la fede interista resiste sempre specialmente nei momenti brutti....
Un grosso in bocca al lupo al popolo interista e sempre e comunque FORZA INTER
Cinzia nerazzura
e che la forza sia con noi sempre
cinxair@libero.it
Eh sì, di mail ne ricevo sempre tante ma, nei momenti brutti, aumentano in modo esponenziale! Per sintetizzare al massimo si potrebbe dire: Male l’Inter col Novara, malissimo l’arbitro, pessime le dichiarazioni di un Gasperini piccolo piccolo…
BoA

 

Mi chiamo Nicola e scrivo da Piacenza.
Ho 31 anni quindi mi prendo la licenza di darti del TU.
Dopo l'ennesima figura bieca di oggi voglio chiedere a te,che segui l'Inter da molto più vicino e con molta più competenza di me,se tu credi davvero che la dirigenza abbia in mente di rifondare la squadra a giugno?
Premesso che non sono uno iettatore ne un veggente ad inizio stagione ho scommesso con alcuni amici che saremmo arrivati non oltre il sesto/settimo posto.
Mi pareva evidente già allora che con un allenatore da centro classifica,una rosa di over 30enni e giovani inesperti e acquisti fatti un po' tanto per fare questa stagione sarebbe finita con ZERU TITULI.
Fino a qui ammetto che stiamo andando "meglio"rispetto  alle mie previsioni ma la cosa non mi rincuora:mi pare evidente che,archiviata questa fallimentare stagione,non esista un progetto per riportare la squadra a giocarsela con le altre in Italia e in Europa.
Vorrei sapere la tua opinione in merito e ti lascio con una considerazione.
La ROMA,acquistata da un signore che il calcio credo lo abbia visto solo nel 1994 in occasione dei mondiali negli USA,finirà questa stagione senza vittorie come noi e credo dietro anche dietro alla Lazio... PERO'...quest'anno ha scelto di acquistare:il miglior giovane ARGENTINO,un panchinaro di lusso del REAL MADRID, 2 talenti scuola BARCELLONA e un 22enne che gioca la Champions da 3 anni.L'età media dell'operazione credo sia 21 anni e mezzo. Senza contare Osvaldo che fin qui,con l'infortunio,ha comunque segnato più di Forlan, Pazzini e Alvarez messi insieme.
Credo che questa si possa chiamare rifondazione di una squadra.Tu che ne dici?
Spero che tu mi risponda.
Buona serata
nicola.calza@alice.it
Complimenti per la previsione di inizio stagione ( ammetto che personalmente, vista anche la “forza” dei nostri competitor, non avrei mai pensato di trovarmi, a questo punto della stagione, in queste condizioni). Sulla Roma concordo in pieno: A fine stagione non aggiungerà in bacheca alcun trofeo e, secondo me, farà anche fatica a entrare in Europa League. Però,  non solo sta portando avanti un progetto, ma lo sta facendo con convinzione e unione di intenti tra le parti. Aspetti non da poco.
BoA


Carissimo Bosio, noto che alcune trasmissioni sportive locali, si stanno preoccupando del disimpegno dell'Inter da attività che danno grande ritorno mediatico, belli i tempi in cui l'Inter comperava un giocatore al giorno, si poteva disquisire in bene o in male ma c'era comunque sempre una discussione in atto; oggi la discussione rischia di diventare sterile e fine a se stessa.
Ho visto il Viareggio, mi sembra che giovani come Bessa, Livaja, Crisetig, siano davvero dei buoni giocatori così come Obi, Faraoni, Nagatomo, Alvarez, Coutinho, Ranocchia, spero Juan; a questo punto è quasi una squadra, con giocatori che hanno margini importanti di miglioramento. Tutto questo alla faccia di chi continua a sostenere che l'Inter manca di progettualità; questo a differenza di altri che sono sempre "i migliori", pianificano tutto per tempo e dopo aver suonato la grancassa con Balotelli, Ganso, Fabregas e Tevez, hanno portato a casa Mesbah, Aquilani, Muntari e Maxi Lopez, giocatori buoni per squadre di medio bassa classifica.
In tempi di "vacche magre" considero corretta la politica dell'Inter, lavorando in modo adeguato sui giovani, si può tornare a vincere senza dover denunciare perdite di Bilancio. Ciao Achille
achilleformenti@libero.it
Il settore giovanile dell’Inter è pieno di giovani interessanti. Se a questi aggiungiamo le varie comproprietà e i vari prestiti che abbiamo in giro per l’Italia e per l’Europa non possiamo che essere contenti dell’operato della società in questo settore. Ciò detto, però, noi siamo l’Inter e non possiamo basare il presente solo sui ragazzi di belle speranze. La società ha infatti il dovere di inserire bravi giovani in un contesto però strutturato su campioni acclarati che possono, tra l’altro, aiutare le nuove leve a capire cosa vuol dire indossare la nostra gloriosa maglia.
BoA

 

Ed ora come promesso, spazio alle lettere inerenti al mio ultimo editoriale. Buona lettura e ricordate sempre, che la bellezza di essere nerazzurri va al di là delle vittorie…
BoA

 


Buonasera,
tutto giusto, ma è ora che la meritocrazia arrivi anche in campo, basta posto a chi ha passato nell'inter un numero pari o superiore ai 7 anni. Come fa ad esserci nell'assetto societario se non c'è nemmeno tra i giocatori che vanno in campo a farci vincere o, spesso, perdere le partite?
Grazie,
Tommaso
tommasoantefatti@hotmail.com


Caro BoA perfettamente d'accordo col contenuto del tuo articolo.
Aggiungerei che se, come affermi logicamente, il Presidente ha tutto il diritto di riempire l'organigramma aziendale come vuole lui, è anche sacrosanto aspettarsi che, in caso di fallimenti in serie, si faccia autocritica e si intervenga modificando le cose.
Non certo minimizzando sempre tutto o mandando ipocriti messaggi rassicuranti a stampa e tifosi poi subito smentiti dai fatti, come il Presidente sta facendo da due stagioni in qua...
Un caro saluto e Forza Inter!
Antonio
tony.v@libero.it


CIAO BOA,
HO LETTO  IL TUO ARTICOLO  E FORSE  VOI CHE SIETE VICINI   ESSENDO A MILANO AVETE NOTIZIE   E  '' SPIFFERI'' CHE NOI COMUNI TIFOSI  NON  ABBIAMO,
SUL  PERCHE'  SIAMO  IN QUESTA SITUAZIONE,  '' PERO'  NON DIMENTICHIAMOCI   QUANTO  ABBIAMO VINTO  ALTRIMENTI  MI SEMBRA  CHE CI SIAMO
SCORDATI UN VENTENNIO   DI  MISERIA''.
OLTRE  AL TUO ARTICOLO  HO LETTO QUELLO DI GUAGLIANONE  DA BAIRES, E MI TROVA  AL 200% DACCORDO.
CREDO SOPRATTUTO CHE L'INTER  E MORATTI IN PARTICOLARE  NON SIA PROTETTO MEDIATICAMENTE ED  ESSENDO UN SIGNORE, HA LA  CORTESIA  DI
RISPONDERE  TUTTI I GIORNI ALL'INCALZARE  DEI CRONISTI SOTTO  AI SUOI UFFICI.
L'HO  GIA'  RIDETTO IN PASSATO E LO CONFERMO SECONDO ME SBAGLIA A  RENDERSI DISPONIBILE, DOVREBBE  LASCIARE  TUTTI A  BOCCA  ASCIUTTA E  L'INTER  LONTANO  DALLE POLEMICHE  CREATE  AD  ARTE.
TORNANDO INVECE  SUL PERIODO NERO E  AGLI ULTIMI OBBIETTIVI  RIMASTI  ''CHAMPIONS  E  3° POSTO''  SCHERZANDO COSA  NE PENSA IL POPOLO INTERISTA  DI  Q.S.:

                      J. CESAR

FARAONI    RANOCCHIA    JUAN    NAGATOMO

               POLI        PALOMBO    OBI

                             ALVAREZ

                CASTAIGNOS    PAZZINI

PER LE  PARTITE  DI CAMPIONATO  RIMANENTI,  IN  MODO DA  VALUTARE  CHI PUO' ESSERE  DA INTER  E CHI NO, NATURLAMENTE  INTEGRANDO ALLA BISOGNA  CON I '' TRIPLETES''
TUTTI GLI ALTRI INVECE    SI ALLENANO BENE  ,  CON VOLONTA',   QUALITA'  ETC  ETC     PROVANO AD  ARRIVARE  IN FINALE  DI CHAMPIONS, POI SARA'
QUAL CHE SARA', ALMENO   CHI   NON  RINNOVA,  CHI VIENE VENDUTO, CHI  RIMANE,  CON UN'IMPENNATA D'ORGOGLIO, POTRA'   DIMOSTRARE  A  TUTTI 
QUELLI    CHE  IN QUESTO  MOMENTO  CRITICANO  CHE SI STANNO SBAGLIANDO.
ED  ULITMA  COSA MA CREDO  NON MENO  IMPORTANTE  IL   FPF, SPERO CHE I DIRIGENTI SIANO  BRAVI  AD  AUMENTARE  IL FATTURATO  ALTRIMENTI
L'INTER  MA NON SOLO L'INTER  ANDRA' INCONTRO  AD  UN PERIODO DI VACCHE MAGRE,  A MENO CHE  IL NS.  SUPER SETTORE  GIOVANILE  NON SIA UNA
FUCINA  DI TALENTI A BASSO  COSTO,  '''' CREDO CHE CI SIAMO VICINI'''', ED  ALLORA  SARANNO     AZZZIIIIIIIIII  AMARI  PER TUTTI.
FORZA  E SEMPRE  SOLO INTER
PAOLO B
fhdxbo@tin.it
    

 


Ciao Andrea, è la prima volta che ti scrivo (alla redazione ho scritto moltissime volte ma nelle ultime tre consecutive circostanze non ho avuto il piacere di vedere pubblicate le mie opinioni, ragion per cui non disturberò più) e lo faccio per dirti che condivido parola per parola il tuo editoriale del 15 febbraio.
Anch'io ritengo che il presidente calamiti l'ira dei tifosi perchè dà la sensazione di aver tirati i remi in barca e soprattutto di essere circondato da gente incompetente (ovviamente mi sto riferendo a Marco Branca) che si è meritata il licenziamento con una serie di operazioni molto molto discutibili.
Anch'io nel sondaggio sulle responsabilità non me la sento di "votare" nè per l'allenatore nè per i calciatori.
Se fossimo al bar e ti chiedessi il vero motivo per cui, secondo te, Branca è ancora al suo posto cosa mi risponderesti?
Sai cos'è? Se fossimo caduti dal primo gradino non ci saremmo fatti niente. Se fossimo caduti dal quinto gradino ci saremmo fatti un pò male. Ma noi due anni fa eravamo sul gradino più alto e cadere da lì ci ha fatto malissimo.
Saluti.
P.S. Uno dei termini che non riferirei mai nè al presidente nè tantomeno al mio essere interista è "vergogna".
Per quanto oggi io abbia mille rimproveri da fare al Presidente sosterrò sempre che non ha proprio nulla di cui vergognarsi a differenza di personaggi sui quali i tribunali hanno già emesso la sentenza di condanna.
P.P.S. Il mio interismo non mi è stato trasmesso nè da mio padre nè da un fratello più grande nè da chi che sia: l'Inter me la sono scelta da solo tanti anni fa e la risceglierei oggi.
ranieri.leonardo@gmail.com

 

Caro Andrea,
il tuo Editoriale di questa mattina mi ha illuminato.L'idea di coinvolgere direttamente i tifosi in questo modo è un'idea assolutamente innovativa e perfettamente aderente ai valori dell'F.C INTERNZAIONALE.
E' innovativa, anzi rivoluzionaria, perchè coinvolgere il "popolo" in una partecipazione diretta sul governo delle Società, è assolutamente in linea con le tendenze sociali che tutti i cittadini oggi si auspicano anche a livello politico: democrazia dal basso, partecipazione dei primi clienti dello Stato o, in questo caso di una Società di calcio, rispettivamente cittadini e i tifosi.
Insomma, potrebbe diventare davvero un modello civile e sociale da esportare!!!
E' perfettamente inerente ai valori sociali e alla storia dell'Inter e sopratutto della famiglia Moratti. Sappiamo benissimo l'impegno sociale che questa famiglia ha sostenuto negli anni a Milano e per tutta la Comunità, sempre rivolto al popolo e quindi ai propri tifosi. Anche politicamente, è risaputo,  la famiglia Moratti è di vedute vicine agli interessi del popolo, in contrasto con la visione prettamente aziendalistica Berlusconiana, e quindi un'iniziativa di questo tipo sarebbe melodicamente in linea con questa corrente di pensiero, e sono convinto colpirebbe lo stesso Presidente Moratti.
Personalmente, nei giorni scorsi avevo fatto una riflessione simile riguardo al coinvolgimento diretto dei tifosi, ma mi ero limitato ad immaginare una sorta di "questionario di fine stagione", dove i tifosi possano esprimere ciò che gli è piaciuto di più e cosa di meno, in modo che la Società per prima, possa avere un feedback chiaro, una banca dati su cui migliorarssi. Si chiama Customer Satisfaction, modello che sappiamo tutti essere alla base oggigiorno di qualsiasi azienda rivolta al cliente.
Insomma, la tua idea è decisamente troppo "AVANTI" e troppo moderna perchè resti solo un ottimo editoriale, vorrei invitarti a portare avanti questa nobile INIZIATIVA.
Raccolta firme, Social Network, banchetti fuori da S.Siro...gli strumenti per portarla avanti ci sono e la cosa è assolutamente fattibile, a mio modo di vedere.
Se fossi quindi intenzionato ad andare avanti,io personalmente sarei disponibile in prima persona a collaborare per quella che potrebbe essere davvero un svolta nel Mondo del Calcio e un forte segnale per tutta la cittadinanza.
Complimenti davvero,
resto a disposizione.
Ciao
Nicolò Massironi
nicomassironi@gmail.com

 

Egregio Dottore,
nel leggere il suo editoriale sulle primarie nello sport mi è venuto subito in mente che noi italiani, con il nostro vizietto di sentirci tutti ultracompetenti faremmo un brutto servigio all'Inter qualora fossimo chiamati ad avere una seppur minima diretta responsabilità.
Tra l'altro le primarie, quelle politiche, non mi pare che stiano dando un esempio di rigore ed organizzazione.
Infine vorrei esprimere un mio pensiero: se fosse possibile preferirei tenere lontano lo sport in genere e nello specifico l'Inter dalla politica, è bello pensare che siamo tutti uniti da un'unica passione senza filtri, sapere Lei o altri di sinistra o di destra, indifferentemente, potrebbe rappresentare motivo di divisione.
Grazie
Vittorio Amodio
vittorio.amodio@fastwebnet.it

 

Ciao BoA, ritenendomi ormai un "Afecionado" della tua rubrica, mi permetto di autoriconoscermi il merito di aver "vaticinato" l'arrivo di petrodollari, chiedendo proprio a te l'esistenza di eventuali riscontri a quelli che erano allora soltanto "rumors" della stampa britannica, in tempi non sospetti.  Ebbene, sembra che finalmente queste nuove risorse possano arrivare a risollevare la società da un empasse assai pericoloso in quanto anticamera di una stagnazione che, in tempi di dinamismo operativo e lungimiranza programmatica, renderebbe la critica situazione attuale praticamente insostenibile ed ingestibile. In effetti, a leggere le dichiarazioni del nostro Presidente, sorge più di un dubbio sulla sua determinazione di voler uscire in fretta e bene da questo stadio di assurda mediocrità; mi spiego: cosa significa "Faremo importanti investimenti solo nel caso di qualificazione per la Champion's League, in caso contrario, il nostro sarà un mercato assai austero"? Austerità pe
r raggiungere l'obiettivo del decimo posto nel campionato successivo? Ma stiamo scherzando? Condivido appieno le tue considerazioni e valutazioni sul modo di gettare le basi per una rifondazione, ma, ahimè, temo che manchi clamorosamente la fondamentale "pietra d'angolo" sulla quale costruire qualcosa di solido e vincente. Mi spiace doverlo affermare, ma io non ho più fiducia nel management dell'Inter, a cominciare da Moratti fino a scendere all'ultimo dei suoi consiglieri e collaboratori. Vedo entusiasmo solo a parole, leggo spiegazioni fragili e contorte, assorbo promesse fiacche e sibilline....e allora, ben vengano sempre ammesso che arrivino, nuovi capitali gestiti da persone che vogliono e possono spendere...solo così riusciremo a tornare al TOP avendo contemporaneamente tempo e modo di coltivare una "caldera" affollata di giovani talenti. Il calcio, volenti o nolenti, oggi è questo...purtroppo non c'è più spazio per romanticismi, nostalgie o speranze; vive soltanto sul
la prosaica certezza del denaro e sull'intelligente modo di spenderlo.
FORZA INTER  
Cesare
caesarema@yahoo.it


Carissimo Andrea,
non ho piu' parole.
Stiamo assistendo, purtroppo per noi, alla cronaca di un disastro annunciato.
Mai avrei pensato e voluto che si avverasse quello che il sottoscritto aveva
previsto.
Stiamo pagando a carissimo prezzo, le scelte scellerate della società ( ma
quale società? ).
Ad eccezione del presidente moratti al quale vanno rinosciute almeno le
attenuanti della buona fede e della passione da tifoso, per il resto i vari
Branca , in primis, Ausilio e Company poi, vanno cacciati immediatamente a
pedate nel c….
E' grazie all' incompetenza acclarata del sig. branca infatti che ci
ritroviamo con campagne acquisti ridicole,irritanti, fallimentari, che hanno
fatto sborsare al presidente Moratti fior di quattrini, per ritrovarci in mano
un manipolo di "bidoni" giovani e non, spacciati per pseudo campioni.
Invece di tenere sul libro paga questa massa di incompetenti, il presidente
dovrebbe affidarsi ad una persona,dico UNA persona competente, al quale
affidare le sorti della società e alla quale chiedere ed esigere a breve o
medio termine, risultati concreti.
Che dire poi dei giocatori della attuale rosa: i vari maicon (si potrebbe
mandare già da subito in russia a caccia di allodole, perchè non ha voglia o
non è piu' in grado di giocare a calcio) cambiasso, chivu (gli si vorrebbe
rinnovare il contratto.....roba da matti), lucio, stankovic, lo stesso zanetti,
che ci si ostina ancora a proporre come titolare e che si contraddistingue
oramai solo per l'impossibilità che offre a chi osserva le partire dell'inter
di accorgersi che è in campo o nella migliore delle ipotesi, per i suoi
passaggi all'indietro e non ultimo il buon julio cesar che ha smesso da tempo
oramai di fare il portiere ed essere quindi determinante (ogni tiro nello
specchio della porta è un goal).
Questa è la drammatica situazione della nostra inter attuale.
Da questo si deve partire per programmare il futuro in modo serio e concreto e
non permettere quindi che il caso o peggio ancora l'improvvisazione abbiano il
sopravvento e cercando finalmente di dare alla nostra "INTER" un organigramma
societario degno di tal nome e costruire una squadra VERA, che torni a far
parlare dell'Inter, come uno dei club piu' prestigiosi e vincenti al mondo.
Con affetto
Amilcare Borgia
salvatorerizzosr@libero.it

Sezione: La Posta del BoA / Data: Ven 17 febbraio 2012 alle 00:02
Autore: Andrea Bosio
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