ciao Andrea..
meno male che la stagione è finita e già ci proiettiamo verso la prossima con sano e rinnovato entusiasmo classico di noi interisti che nonostante tutto siamo sempre a fianco della nostra Inter.
Vado al punto..
ma se abbiamo dei giovani che insieme valgono circa 60 mln, così è stato scritto dai giornali); almeno quattro sono titolari se no sbaglio dell'Italia Under21 (mica la Ademaro Porchettaro Team).. perché dobbiamo cercare gente fuori vendendo i nostri gioielli?? non aspettavamo la possibilità di dare loro una possibilità e vedere coronato il sogno di una "cantera" nerazzurra da tutti invidiata?
Per dirla alla maniera del nostro amato Mou...
PORQUE?
Carlo...
e sempre forza Inter e in bocca al lupo mister Mazzarri e grazie Strama :)
bianchicarlo72@gmail.com
Visto l’alto numero di mail sull’argomento, prima di passare agli altri temi della settimana, risponderò a tutti in calce all'ultimo dei vostri (tanti) scritti su questo tema. A dopo!
BoA
Ciao, Andrea.
Ti scrivo perché ho letto che l'Inter starebbe vacillando di fronte all'offerta di 8 milioni del Sunderland per Duncan. Duncan non si tocca!!! Sarà un top player nell'immediato futuro, se non lo è già. Ma certo, saremmo disposti magari a spendere cifre folli per Kondogbia e non lanciamo Duncan come meriterebbe assolutamente. Investiamo sui giovani, ma basta che giochino in una squadra straniera e li paghiamo fior di milioni per svendere o cedere regolarmente i prodotti del nostro vivaio. Ci sono giovani che si possono cedere traendone un guadagno economico per la Società, altri possono magari essere dati in comproprietà, ma alcuni devono essere tenuti ben stretti e valorizzati all'interno della Società. Duncan è assolutamente uno di questi, anzi è l'esempio paradigmatico di chi NON deve essere ceduto nemmeno in comproprietà, perché il suo valore, che oggi può già essere di 8-10 milioni (ma anche 20, se questa è la valutazione di Kondogbia), domani ne varrà il doppio o il triplo, ma soprattutto perché sarà nel prossimo futuro uno dei pilastri della squadra. Fra poco lo vedremo al Mondiale Ubder 20, come stiamo ammirando ora le prodezze degi Under 21 (Donati, che giocatore!!!)Forse la Rubentus pensa di cedere Pogba? Già l'ipotesi di cedere in comproprietà Samuele Longo mi irrita alquanto (il caso Destro non ha insegnato niente?), ma la cessione di Duncan mi renderebbe furioso, insieme a molti altri tifosi interisti, ne sono sicuro.
Al Sassuolo, poi, mai e poi mai, a prescindre da ogni valutazione tecnica o economica,con il milanista Squinzi come prsidente che, come primo pensiero dopo la promozione, esprime il sogno di vincere a San Siro con l'Inter.
A proposito, Nainggolan, a cui i giornalisti (sic!) attribuiscono una presunta fede interista quando era in fasce, non è quello che ha esultato in seguito al tuffo carpiato di Pinilla (altro supposto interista) sfottendo su Twitter? Io spero che non arrivi mai all'Inter perché mi è odioso; d'altra parte è un buon giocatore ma come ce ne sono tanti, meglio Fernando o Behrami allora.
Già noi tifosi interisti ne dobbiamo sopportare di tutti i colori, ma se oltre agli avversari sleali ed agli arbitri venduti ci si mette anche la Società a fare continui autogoal, come la squadra di Strama la scorsa stagione ha fatto in campo, allora meglio interessarsi di badmington o di curling...
O magari, salva la stima e la riconoscenza per Moratti, meglio che cambi significativamente la governance della Società.
Un saluto a tutti coloro che tengono alla Beneamata e sono nemici ad oltranza di Rubentus e Bilan, nei confronti delle quali mi associo alle affermazioni della stampa inglese e dei tifosi del Tottenham.
Un saluto speciale a Paolo Bonolis, sei un grande!!!
p.fassi@hotmail.it
Ciao Andrea,
volevo condividere con te alcune considerazioni di mercato.
In questa fase storica il mercato, grazie agli investitori stranieri (speriamo prestissimo anche all'Inter), pare non risentire della crisi economica mondiale, come testimoniano le campagne acquisti delle "grandi" d'Europa (Real Madrid, Barcellona, Chelsea, M.City, PSG, Monaco, eccetera... che invidia!!!).
Ciò premesso, mi pare giusto e anche DOVEROSO chiedere cifre importanti adeguate 1) al valore dei nostri top player e 2) alla disponibilità delle società di cui sopra.
All'Inter, "ex-grande" d'Italia e d'Europa, sono rimasti solo due top player (il terzo diventerà, si spera, Kovacic e magari tra qualche anno Icardi sarà il quarto) ed è fondamentale venderli nella maniera più intelligente possibile: ovviamente se mai arrivassero i soldi stranieri a rilevare la proprietà è chiaro che cambierebbe tutto il discorso, ma ad oggi non possiamo ragionare da big perché (piaccia o non piaccia, e ovviamente non piace) non lo siamo più.
Per poter vendere bene sia Handanovic che Guarin è condicio sine qua non che Branca non prenda parte in alcun modo alla trattativa: lo dico senza sarcasmo e con il massimo della serietà, considerando come sono stati regalati campioni del calibro di Eto'o, Maicon e Snejider.
Spero che Moratti rimanga fermo sulle sue dichiarazioni di non cedere Handanovic per meno di 30 mln e che altrettanto (o poco meno, diciamo 25 mln) si realizzi da Guarin.
Incassati non meno di 50 mln si può pensare ad inizare il mercato visto che il ritiro si avvicina e fare acquisti l'ultima settimana di agosto, come purtroppo è abitudine dei dirigenti interisti, non solo mette oggettivamente in difficoltà l'allenatore ma, soprattutto, non sempre è strategico per fare buoni affari (come ha dimostrato l'acquisto, l'anno scorso, di Gargano e Pereira).
Per quanto riguarda i portieri io punterei tutto su Bardi prossimo titolare e un secondo all'altezza che non abbiamo, quindi, ceduto Handanovic, non confermerei nessuno tra Castellazzi, Belec e Carrizo.
Per quanto riguarda il resto della rosa, con 50 mln da spendere (Bardi non costa nulla e il secondo non dovrebbe costare molto) punterei ad accontentare l'allenatore con gli esterni, almeno due centrocampisti (lo spezza-gioco di cui si parla da inizio mercato più il sostituto del partente Guarin) e la punta.
Nomi di giocatori che vorrei a centrocampo non ne faccio perché sarà il mister a fornire la lista ai dirigenti, ma sull'attacco un nome lo faccio: quell'Osvaldo di cui si parla che ha rotto con la Roma e che, con Icardi, Palacio e il rientrante Milito, completerebbe un ottimo reparto (Cassano partirà e Longo con Mazzarri non giocherebbe mai quindi tanto vale che vada in prestito a continuare la maturazione).
Per favore non scherziamo con nomi quali Gilardino e Bianchi e ricordiamoci che siamo l'Inter e non possiamo prenderci gli scarti di squadre di medio-alta o medio-bassa classifica come fatto l'anno scorso con Rocchi e, quasi fatto, con Carew l'attore!
ranieri.leonardo@gmail.com
Ciao Andrea. C'è una cosa dell'inter che non riesco ancora a capire. Perché non punta mai sui giocatori italiani. I diretti competitors in rosa ne hanno sempre un discreto numero, anche di giovani che crescono. La nazionale ne è un esempio. Ci sono motivazioni economiche legate ai trasferimenti? Ma sarebbero le stesse anche per gli altri. Va bene che ci chiamiamo Internazionale, ma fa sempre male vedere tanti atleti in giro con le loro nazionali e nessuno con la nostra. Sai a volte mi viene anche di pensare male, ad esempio a denaro non dichiarato. Se hai una risposta la vorrei conoscere. Ciao
Giovanni Napoletano
napg@libero.it
haihaihai..la vedo di nuovo male ,questo primo scorcio di mercato mi sta facendo pensare alla disorganizzazione continua e ininterrotta che regna in questa societa'..penso che abbiamo iniziato bene con mazzarri,anche se trovo pericoloso che il gioco del napoli fosse o tutto attacco o solo difesa,e' un gioco di corsa e poco o nulla possesso..cmq visto da dove veniamo va benissimo per ripartire...e arriviamo al mercato..il vero punto debole dell'inter e delle strategie assurde che usiamo...iniziamo dai giovani che svendiamo per 2 lire per poi accorgerci che con un attimo di continuita' sono forti...quintuplicano il valore e noi rimaniamo sempre cornuti e mazziati..la lista e' lunga,il problema e' che ragioniamo sempre per il giorno dopo e questo e' letale...abbiamo 50 comproprita sparse nel mondo invece di puntare sulla qualita' e non sul numero..come dimostra il mercato degli ultimi anni...come se 3 mezzi giocatori ne facessero uno forte...purtroppo non e' cosi'...purtroppo 3 mezzi giocatori sono 3 punti del campo non coperti adeguatamente..ora regaliamo cassano e silvestre pagati circa 10 15 milioni l'anno scorso per prendere un giovane che ancora non ha fatto niente a 10 m per la meta',piu' i 10 15 dei due piu eventuali altri 10 15 se e' davvero forte per l'altra meta'..(pero' vendiamo coutino alla prima offerta decente per un ragazzo di 20 anni),in ruolo tra l'altro coperto da milito e icardi ??????????ma chi deve giocare??ma dove sono i fuoriclasse ,quelli che danno del tu al pallone quelli che sono il calcio,continuiamo a vivere malamente alla giornata,e chi pianifica il mercato dell'inter dovrebbe essere licenziato in tronco,ma forse il problema e' che nessuno pianifica..come l'anno scorso che nel mercato di gennaio serviva un attaccante e noi siamo riusciti a vendere il giovane per un quasi scarso per rimanere in emergenza tutto il ritorno con solo trentenni rotti in attacco...una cosa geniale..se fosse stata fatta da un nemico pero'..poi ormai ragionano da squadra di 2' fascia...quelli forti possono andare via gli altri rimangono o vanno e' lo stesso...e' il caos ..spero che moratti sappia quello che fa anche se ho paura che non ci siano piu' i mezzi economici per quella che e' storia dell'inter.oltre che pessimo uomini nella dirigenza che hanno sperperato i pochi soldi a disposizione,..spero che non sia per egoismo che moratti non vende a chi ha tanti soldi da spendere ma per il bene della squadra e per il fatto che nn ci sono le garanzie sufficienti...sono molto pessimista sul futuro di questa squadra...spero di sbagliare...SALUTI
lazzaruss@tiscali.it
...SARA' LA VOLTA DEGL UNDER21 e DEI DUNCAN,INESORABILMENTE DESTINATI AD ESPLODERE IN JUVE, MILAN,ECC.,
PURTROPPO C'E'POCO DA FARE QUESTI DIRIGENTI NON LO CAPISCONO IL CALCIO, HANNO ANCORA IN MANO LA FORTUNA DI UN SETTORE GIOVANILE CHE POTREBBE PROIETTARE L'INTER FRA DUE ANNI AL MASSIMO LIVELLO E CHISSA'PER QUANTO TEMPO...
MA PAZIENZA,E'DESTINO INTERISTA SCOPRIRE I PLATINI, ANCELOTTi, SERENA ECC FINO AI NOSTRI GIORNI E VEDERLI ALZARE COPPE DA ALTRE PARTI!
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
E SALUTI
KALLE
boonekampkalle@libero.it
Ciao BoA,
Per poter rafforzare la squadra,in virtù di un bilancio in passivo,è necessario vendere per poter operare in entrata.
Il Fairplay finanziario non ammette scappatoie come la ri-capitalizzazione.
O almeno questa è la versione ufficiale.
Perciò il gossip su Lavezzi,che tra l'altro non considero prioritario come rinforzo per la prossima stagione,lo lascio in secondo piano.
Un titolo ad effetto serve sia a noi che a lui.
Leggo che Handanovic,nonostante le smentite della società,è seriamente candidato alla cessione in cambio di 20/30 milioni di euro.E così pure Guarin.
Con le risoluzioni contrattuali di Stankovic e Chivu,i rinnovi annuali a Zanetti e Samuel a cifre inferiori ai precedenti contratti,dovremmo aver raccimolato un piccolo "tesoretto" per acquistare quei giocatori che siano funzionali al modulo del nuovo allenatore.
In più il mancato riscatto di Gargano,e forse qualcun altro,oltre alle cessioni di giocatori in esubero,potrebbero aumentare le disponibilità economiche.
Invece leggo di trattative per il Pau Gomez,Barrientos,Gilardino,Rafael,persino Schaars.
Sinceramente non capisco.
Se servono 2/3 ritocchi e si ingaggiano giocatori accessibili,è un conto.
Ma se si vuole sostituire Handanovic,il più forte portiere della serie A ed uno dei più forti d'europa,non bastano i soldi incassati dalla sua cessione.
Tanto vale investire su Bardi e farlo crescere.
E' pur sempre il portiere titolare dell'Under 21 ed il miglior portiere della serie B.Oltre ad essere già di nostra proprietà.Invece cerchiamo Rafael,che sarà pure bravo,ma costa almeno 5 mln di euro ed è una scommessa.
Serve un mediano ? Abbiamo Benassi e Duncan che mezza serie A ci richiede,perchè non visionarli in ritiro ?
Un difensore centrale ? Abbiamo preso Campagnaro e Andreolli.Abbiamo M'Baye che ha più offerte di quante ne abbiano mai avute Silvestre e Chivu messi insieme.Perchè non dargli una chance ?
Per l'attacco serve una terza punta.Ci sono Bessa,Longo,Livaja e Garritano.
Cosa hanno in meno di Belfodil ?
Solo il fatto che lui ha potuto giocare un anno da titolare in serie A,tra l'altro in una squadra senza una sola alternativa nel ruolo.Ed i suoi 4 in pagella se li è presi come tutti.Costa 11 mln di euro negoziabili perchè il Parma accetterebbe in cambio i nostri giovani,Obi,Longo,Mariga.
E Gilardino ?
Davvero andrebbe all'occorrenza in tribuna senza polemiche ?
Preziosi lo valuta 5 mln di euro ma accetterebbe delle contropartite tecniche.I nomi ? Duncan,M'Baye ecc...
Possibile che a nessuno venga un dubbio ?
Abbiamo due obiettivi stagionali : campionato e coppa italia.
Quale miglior stagione per far fare esperienza di "calcio che conta" ai nostri giovani ?
Poter finalmente valutare chi è da Inter e chi no ?
E non ho citato i vari Bianhetti,Spendlhofer, Olsen,Kundsen,Donati,Biraghi,Caldirola,Crisetig,Y.Del Piero,Tassi,Benedetti,Di Gennaro,Pasa,Paramatti, Alborno,Ferrara,Donkor,Belloni,Colombi,Forte,Alibec, Faraoni,Khrin e Romanò.
Possibile che mezza serie A e B li voglia e noi non gli diamo nemmeno una piccola possibilità ?
L'abbiamo data a Rocchi (che resta il miglior acquisto di gennaio insieme a Kovacic).
Persino a Schelotto,Kuzmnovic e Jonathan.
Invece,alcuni andranno in prestito,altri saranno ceduti in comproprietà per arrivare ai vari Gilardino ecc..
Se esploderanno,sempre che qualcuno non lo abbia già fatto senza che noi ce ne accorgessimo,non ci facciamo una bella figura.Ricordiamo tutti cosa è successo con Destro.
Credo che i "Porquè" iniziali alla luce di quanto succede siano legittimi.
E non dimentichiamo il problema esterni.Con Zanetti out fino a novembre ed i soli Nagatomo e Pereira in organico,non è che ci sia certo abbondanza.
Allora tutti su Basta.E cosa chiede in cambio l'Udinese ? La seconda metà di Faraoni e metà Benassi.
E ci risiamo.
E' possibile che Genoa,Parma,Udinese,Palermo,Sunderland (dove tra l'altro è andato Angelozzi ex capo osservatore dell'Inter e scopritore di molti di questi talenti in erba) siano tutte "impazzite" ?
No,non è possibile.
Questi ragazzi sono bravi altrimenti nessuno li vorrebbe.Forse non sono pronti per la Champion's League,ma in serie A ci possono giocare.
E perchè non con la maglia dell'Inter ?
Se il problema erano i reduci del triplete ormai logori,se il problema era il baby mister,se il problema era il duo Ausilio-Branca allora come mai dopo la stagione più negativa della storia,come molti l'hanno definita,i nostri giocatori hanno più mercato di quelli della squadra campione d'italia ?
Non mi resta che dire : Porquè ?
gianluca.gazza@hotmail.it
Ciao Andrea.pochi minuti fa ho letto una notizia agghiacciante ed è questa,nel caso in cui Handanovic dovesse andare via lo sostituiremmo con De Sanctis
classe 1977,sento parlare di una possibile cessione del nostro gioiellino Duncan al Sunderland per 8 milioni di euro,allora prepariamoci l'anno prossimo a
vederlo giocare nel Manchester United che l'avrà prelevato dalla squadra di Di Canio per 40 milioni,perchè cosi andrà è un film già visto troppe volte
si dice che dobbiamo fare cassa prima di acquistare,ma le rescissioni di Chivu e Stankovic quando verranno fatte?solo con queste due operazioni in
uscita la società avrebbe a disposizione quasi 10 milioni,vedo un pericoloso immobilismo,quando è stato presentato Mazzarri avevo molta fiducia perchè
sembrava che i protagonisti avessero compreso gli errori del passato,invece ora la strada imboccata pare quella della scorsa stagione,DIRIGENZA SVEGLIA!!!
prima che sia tardi per rimediare.
UN SALUTO A TUTTI
FORZA INTER SEMPRE AMALAAAA
mariagrazialoscri@yahoo.it
Molto semplicemente, visti i risultati dell'under 21, con tutta la difesa Interista, e l'ottimo Donati, non ti sembra sia ora di investire veramente sui giovani italiani, visto l'ottimo lavoro fatto nelle giovanili e smetterla di sperperare soldi inutili e rincorrere giocatori stranieri, che poi si ruvelano per la maggior parte delle volte delle scamorze ?
Lo vorrei tanto + Italiani - Stranieri
Bye
nic.dacarro@tiscali.it
Ciao Andrea. C'è una cosa dell'inter che non riesco ancora a capire. Perché non punta mai sui giocatori italiani. I diretti competitors in rosa ne hanno sempre un discreto numero, anche di giovani che crescono. La nazionale ne è un esempio. Ci sono motivazioni economiche legate ai trasferimenti? Ma sarebbero le stesse anche per gli altri. Va bene che ci chiamiamo Internazionale, ma fa sempre male vedere tanti atleti in giro con le loro nazionali e nessuno con la nostra. Sai a volte mi viene anche di pensare male, ad esempio a denaro non dichiarato. Se hai una risposta la vorrei conoscere. Ciao
Giovanni Napoletano
napg@libero.it
Spettabile Sig. Bosio, finalmente siamo giunti alla fine di questa stagione sciagurata! Ho impiegato qualche settimana, per riprendermi da quella che, senza alcun dubbio, è stata la stagione più sofferta, da quando, una cinquantina di anni orsono, sono divenuto tifoso nerazzurro ed ho cominciato a seguire il campionato di calcio. Avevo, la scorsa settimana, inviato un commento sull’ingaggio di Mazzarri. Non volevo mettere in dubbio le qualità nuovo allenatore e concordo con le Sue valutazioni, in risposta al mio commento, volevo solo evidenziare che i risultati ottenuti da qualunque allenatore, anche il più bravo, dipendono, in gran parte, dal livello dei giocatori che ha a disposizione. In realtà, a parte la valutazione sul nuovo allenatore, solo ora, a mente fredda, riesco a dare un giudizio su quanto accaduto negli ultimi mesi. Anni addietro, iniziando a leggere la “Storia della seconda guerra mondiale” di W. Churchill, rimasi colpito dalla definizione, che il grande statista, dava di quel conflitto “Una guerra inutile, che poteva essere evitata”. Ecco ritengo che una simile definizione si possa utilizzare per la stagione dell’Inter: una stagione inutile e prevedibile, che poteva essere evitata. Mi spiego: Inutile, perché il tanto sbandierato rinnovamento, di fatto, non è avvenuto, si è operato qui e la vendendo tale, acquistando tal’altro, ma in modo non omogeneo e senza un vero progetto; Prevedibile, perché sia il mercato estivo, che quello invernale, non hanno colmato le carenze di organico, che erano evidenti ed in una squadra dall’età media altissima e con carenze di organico, dove erano costretti ad andare in campo sempre gli stessi, i quali non avevano la possibilità di reggere tante partite, era più che prevedibile l’arrivo di infortuni a cascata, tanto che alla fine anche “IRON MAN” Zanetti ha pagato dazio. Dunque inutile, perché oggi siamo allo stesso punto di un anno fa, con l’esigenza di rinnovare, prevedibile, perché le carenze di organico erano evidenti, anche agli occhi di un incompetente come me e l’età media vicina ai 30 anni, è un fatto matematico incontestabile. Tenendo conto di quanto detto, sarebbe stato possibile evitare questa stagione con delle sessioni di mercato più oculate. Vediamo reparto per reparto:
PORTIERE: Handanovic è un buon portiere, ma non vale i 15 milioni spesi! Può sembrare un’eresia, ma non lo è. E’ bravissimo tra i pali, ottimi riflessi ed un buon senso della posizione, ma in uscita, sia in presa alta sia in quelle a terra e una vera tragedia. Se è vero che, in tante occasioni ha compiuto dei veri miracoli, salvando partite o evitandoci punizioni peggiori, è altrettanto vero che, alcune partite sono state condizionate dalle sue mancate uscite o uscite incerte, ricordo solo a memoria Fiorentina Udinese credo anche Tottenham. Lo scorso anno avevamo Viviano, non è più bravo di Handa, ma aveva un costo minore o poteva essere scambiato sul mercato. I 15 milioni potevano essere investiti altrimenti, personalmente non avrei pagato tanto per un portiere. Ora il Barca lo vuole per 30, che vada pure, io resto della mia idea, se si vuole vedere come deve uscire un portiere, si vada a cercare qualche filmato di Walter Zenga.
DIFESA: Silvestre ed il rinnovo di Chivu sono degli errori, lo dicevo in un commento del 11/07/2012 e lo ritengo ancora oggi. Il primo è scarso e si sapeva, il secondo, negli ultimi tre (dico 3) anni è stato più in infermeria che in campo. Che Samuel non avesse tutto il campionato nelle gambe lo si sapeva, negli ultimi tre anni ha sempre avuto un lungo infortunio, nel corso della stagione. A lui Ranocchia e Jesus, sarebbe servito il supporto di due elementi affidabili, anche giovani, come dimostrato nel finale di stagione da Pasa, ma, a questi errori, non si è posto rimedio nemmeno nella sessione invernale. Piuttosto l’altra sera guardavo, distrattamente (ultimamente il calcio mi provoca crisi di rigetto), la partita della under 21, quasi per caso ho cominciato a sentire nomi conosciuti, ho, dunque prestato maggiore attenzione e mi sono reso conto che l’intero reparto difensivo, a cominciare dal portiere, era targato Inter. Inutile dire qual è stata la mia reazione. Visto come si è ben comportato, il già citato, Pasa, nelle ultime partite della stagione, invece di rinnovare ad un 31enne malconcio ed acquistare uno scarso, non si poteva affiancare, ai tre centrali già citati, Caldirola o Bianchetti o Benedetti? Per essere dei bravi giocatori non bisogna mica essere per forza argentini!
CENTROCAMPO: è il reparto dove si è operato di più, ma in modo confusionario e con tanta improvvisazione: trequartista si, no forse, spostato sulla fascia, dietro le punte..... esterni alti, bassi, a mezza via ...... regista si, no, ni? Insomma un guazzabuglio. In questo marasma, cessioni, anche eccellenti (Snejider, Coutinho) e tanti acquisti. Non mi pronuncio sulle cessioni, certo il rendimento, di chi è partito, non era stato quello atteso e c’era l’esigenza di far cassa. Gli acquisti discreti, in generale, ma nel mucchio è spuntata una gemma. Kovacic è un giocatore vero, penso lo abbia dimostrato, nonostante la giovane età (non sarebbe il caso di puntare di più sui giovani? Le squadre tedesche, finaliste in champions, sono piene di ragazzi del ‘91 e ‘92). Pereira e Alvarez una delusione, come Jonathan, anche quest’ultimo si è ripreso un po’ nelle ultime partite. Gli altri: Gargano, Guarin, Cambiasso, Zanetti, Nagatomo, Mudingaji, e poi Kuzmanovic, Benassi, Schelotto discreti, ma tra questi, quelli più anziani e che hanno tirato la carretta, alla fine si sono infortunati, in modo anche grave. Vero è che si è infortunato anche Obi, che è giovane, ma rientra nella normale casualità. Personalmente considero un errore il mancato riscatto di Poli a fronte dell’acquisto di Mudingaji. Insomma, tra errori e acquisti azzeccati, il centrocampo è l’unico reparto che ha avuto un rendimento discreto, sicuramente andava ringiovanito ulteriormente ed adeguato con degli esterni di livello superiore.
ATTACCO: devo riconoscere che Palacio non mi convinceva pienamente, poi andava verso i 30. Fortunatamente mi ha smentito ed ha avuto un rendimento eccellente, la qual cosa ha favorito la serie di risultati positivi, che, nonostante tutto, ci avevano illuso un po’. Purtroppo quando è finita la benzina e gli infortuni hanno cominciato a fioccare, lentamente siamo tornati alla dura realtà Scambio Cassano-Pazzini, tutto sommato non ci abbiamo rimesso, ma si sa che Cassano è un altro che non ha una grande autonomia, non correva a vent’anni, figuriamoci ora a 30. Dunque serviva almeno un altro attaccante, considerato che anche Milito, come Samuel, nelle due stagioni precedenti, aveva saltato almeno 2 mesi per infortunio. Quindi 4 attaccanti non bastavano, non perché mancava il, cosiddetto, vice Milito, ma perché, il reparto, era proprio numericamente insufficiente, ad affrontare le tre competizioni in calendario. Bisogna dire che qui il capolavoro è arrivato nel mercato di gennaio. Con Livaja all’ Atalanta servivano due attaccanti, invece è arrivato il solo Rocchi, uno di 36 al posto di uno di 20 e sempre un attaccante in meno di quanto fosse ragionevole pensare.
Proprio in quel periodo, io e Lei, che siamo solo dei tifosi, convenivamo sul fatto che ci fossa bisogno di ‘almeno’ un difensore ed una punta in più, non sono stati presi. Conclusione abbiamo terminato il campionato con in difesa un giovane della primavera e Cambiasso ed in attacco Guarin ed Alvarez!!!!
Insomma bastava un po’ di buon senso e questa stagione poteva essere molto diversa, senza spendere cifre folli. Mi sono dilungato fin troppo, ma a tre settimane dalla fine della stagione e dopo avere inghiottito, negli ultimi due mesi, la peggiore serie di sconfitte, della mia militanza da tifoso nerazzurro, dovevo sfogare tutta la frustrazione accumulata. A parte la frustrazione c’è anche l’esortazione, a chi di dovere (se questa mia verrà pubblicata e poi letta da chi di dovere), a non rinnovare gli errori fatti lo scorso anno. Purtroppo le premesse non sono del tutto confortanti. Campagnaro, bravo, ma il 26 c.m. sono 33; Samuel, ok rinnovo annuale; Andreolli, ok; ma non sarebbe il caso di promuovere uno dei giovani centrali che abbiamo in giro e che giocano nell’under 21? In attacco non si deve cercare il “vice Milito”, ma un titolare, in alternativa ad Icardi, puntare ancora su un 34enne reduce da un gravissimo infortunio, anche se si chiama Milito, mi sembra stupido, oltre che controproducente. Poi tanti nomi giovani sconosciuti, visti solo nelle cassette dei procuratori, Botta, Laxalt....., speriamo che siano dei “Kovacic”, ma potrebbero essere degli “Alvarez”; infine cadiamo nei soliti errori, Gomez e Barrientos sono i soliti bluff, come Silvestre, che possono andare bene per il Catania, ma non sono da Inter. Eppure Branca va fino a Taormina per parlare di questi due!! Forse ci guadagna qualcosa? Penso che si possa allestire una buona squadra, con pochi ritocchi e senza spendere cifre enormi, ma senza commettere gli errori della scorsa stagione, evitando i giocatori scarsi, completando i reparti numericamente e puntando sui giovani. Penso che in questo potrebbe essere decisiva la concretezza di Mazzarri, purché riesca a non farsi imporre la volontà del presidente e di alcuni dirigenti incompetenti. Il presidente è una brava persona, che in questi anni ha impegnato grandi risorse, però ha dimostrato di capire poco di calcio e forse è arrivato il momento di passare la mano o di rinnovare l’intero staff dirigenziale. Ho scritto davvero tanto, mi scuso e non potrò biasimarLa se non pubblicherà questa mia, magari potrebbe farlo a puntate. Saluti e buon lavoro. Francesco
francesco3556@libero.it
Ciao BoA, mi da una spiegazione a questa mio dubbio? Lo statuto societario vieta gli italiani nell'INTERNAZIONALE?
In tempi di crisi economica la società si trova in casa la difesa e va a prendere illustri sconosciuti stranieri? ROJO ..... Donati Caldirola Bianchetti Biraghi Benedetti se va bene verranno prestati se non regalati !
Non hanno esperienza? Ovviamente Rojo SIIIIIIIIIIIIII come del resto JONATHAN .... PEREIRA MUDINGAY SCHELOTTO ROCCHI CARRIZZO KUZMANOVIC
Ma la parte migliore arriverà tra un po'
BARDI sarà girato per qualche contropartita !!!
I Giovani vanno fatti giocare
Non vanno fatti crescere solo per fare plusvalenza a bilancio !
Andiamo a comprare giovani STRANIERI pagandoli uno sproposito e regaliamo quelli che abbiamo solo perchè italiani !!!!!
Invece di cambiare gli stadi bisogna cambiare la mentalità !!!!
E' mai possibile che l'unico italiano incedibile sia MARCO BRANCA ?
Non mi rispondere che bisogna avere giocatori già pronti indipendentemente dalla nazionalità !
SE FACCIAMO GIOCARE LA PRIMAVERA CI SARANNO CMQ 4 squadre più deboli
OBI perchè non deve fare esperienza mentre Biraghi si?
e.deflo@gmail.com
Cari amici, avete appena letto uno spaccato delle mail, arrivate negli ultimi giorni, relative al rapporto tra l’Inter e il mercato dei giovani. Senza correre il rischio di esagerare, si può sostenere che si tratta di una vera e propria presa di posizione da parte di una tifoseria che reclama a gran voce una maggiore sensibilità sull’argomento.
Per chi non ha letto il mio ultimo editoriale di questo sabato e non ha voglia di andare a cercarlo nella pagina relativa, ripropongo a mo’ di risposta collettiva il mio pensiero su questo tema particolarmente caldo:
“Gli ottimi risultati ottenuti dall’Under 21 di Devis Mangia, nonostante la sconfitta in finale, hanno risvegliato in tanti la voglia di appassionarsi per un’Inter più giovane e italiana.
Un desiderio tanto legittimo quanto in sintonia con ciò che poteva essere ma non è stato.
Pensate solamente a come sarebbe stato diverso il nostro recente passato (quello del post triplete per intenderci) se, chi di dovere avesse impostato fin da subito un progetto tendente alla crescita delle tante giovani promesse della nostra “cantera”.
Pensate, per esempio, se al posto di alcune vecchie cariatidi, la Società avesse deciso di ricominciare da un’ossatura composta da giovani di belle speranze.
I tifosi, dopo la stagione dei tanti trionfi, avrebbero sposato sicuramente la “ripartenza intelligente” e, con tutta la calma di questo mondo si sarebbero così gettate delle solide basi per un futuro che poteva essere in linea sia con il blasone della Beneamata, sia con la necessità di avere un bilancio meno in deficit di quello attuale.
Invece no. Come spesso accade si è cercato di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, con il risultato di aver inanellato risultati agonistici al di sotto di ogni più pessimistica aspettativa.
Da una parte si è cercato di inserire qualche giovane, dall’altra si voleva garantire un certo tasso d’esperienza. Quello che si è fatto però, è stato eseguito senza un reale convincimento e più per una necessità contingente a un momento caratterizzato da una diabolica miscela di difficoltà e di confusione.
E’ stato un vero peccato perché, come scritto in precedenza, i tifosi avrebbero certamente rispettato il “new deal” nerazzurro. A testimonianza della buona volontà dei supporters interisti possiamo citare, per esempio, l’alto numero degli abbonati allo stadio in un periodo in cui si percepivano le evidenti difficoltà. O, tanto per portare alla memoria fatti di cronaca di tre anni fa, quando Moratti disse esplicitamente che le cose sarebbero cambiate, nessuno ha mai promosso una levata di scudi nel tentativo di scongiurare le nuove volontà della Presidenza. Anzi. In tanti auspicavano proprio un rinnovamento da vivere tutti insieme e che avrebbe potuto rappresentare così facendo, un’autentica rinascita dall’alto tasso di appartenenza.
Adesso, forse, è troppo tardi. La pazienza è ridotta ai minimi termini e, il clima del post 22 maggio 2010 è terminato già da un pezzo.
Il tifoso medio adesso, giustamente, pensa: “ Nell’ultimo triennio il Milan ha vinto uno scudetto e ha sistemato la maggior parte dei problemi di bilancio, la Juve ha vinto due campionati e ha avuto la forza di impostare un programma che, sfruttando anche le difficoltà dei maggiori competitor italiani, le può garantire altre stagioni da protagonista, e noi?”.
E’ dura, cari amici. Mazzarri, pur riconoscendo la forza del brand Inter, ha già detto che sarà una stagione in salita e che ci sarà molto da lavorare.
L’attaccamento dei tifosi ai “magici colore del cielo e della notte” è sicuramente un patrimonio importante del club, non per questo se ne può però abusare.
Se Moratti ha saputo riconoscere la civiltà e la forza propositiva delle contestazioni di fine campionato, sa bene che gli eventuali prossimi contrasti potrebbero essere di ben altra natura. Non mi riferisco ovviamente alla violenza, sempre e comunque da condannare ma, piuttosto a una volontà più marcata di voltare definitivamente pagina.
In questo senso non si può far finta di nulla sulla spaccatura dei tifosi relativamente alla trattativa in corso per la cessione di una parte, più o meno significativa, del pacchetto azionario. Non si può non prendere in considerazione che una fetta numericamente rappresentativa della tifoseria auspica un definitivo passaggio di consegne.
Questo non fa altro che alimentare lo stato di incertezza generale e, se la prossima stagione non riuscisse a prendere il via nel migliore dei modi non è difficile ipotizzare che la condiscendenza, dimostrata fino a oggi, venga definitivamente meno.
E’ inutile negarlo, stiamo vivendo un periodo borderline dove, una mossa sbagliata potrebbe far esplodere tutto il malcontento, con la conseguenza di buttare alle ortiche il quarto anno consecutivo.
Ciò detto, devo riconoscere che alcune scelte mi stanno piacendo (Mazzarri, Belfodil e altre trattative in corso) e che, nonostante i varie problemi, si percepisce un certo dinamismo ai piani alti ma, Il problema di fondo è che tutto questo poteva essere evitato. L’evoluzione dell’ultimo triennio poteva seguire strade decisamente diverse rispetto a quelle battute. E’ questo che fa rabbia.”
BoA
Ciao grande BoA,
ti scrivo per fare i complimenti a te e a questo bellissimo sito che riesce a regalarci in tempo reale tutti gli aggiornamenti che interessano il nostro mondo nerazzurro.
La mia domanda è diretta: secondo te quante possibilità ci sono di poter vincere lo scudetto nella prossima annata? Secondo me pochissime ma volevo sapere il tuo parere.
Grazie tante e complimenti ancora
Antonio (Parma)
antuan44@gmail.com
Bella domanda. Potrei schivare il difficile pronostico dicendo che è troppo presto per sbilanciarsi, visto che siamo ancora a giugno e che la campagna acquisti sarà ancora molto lunga.
Sulla carta però, a patto di un generale ravvedimento della società, ci potrebbero essere più possibilità di quelle che attualmente possiamo cogliere.
Innanzitutto va detto che ci presenteremo ai nastri di partenza della prossima stagione con due grandi vantaggi: Non disputeremo le coppe europee e potremo contare su un buonissimo allenatore.
Due variabili che, assieme a un mercato intelligente, potrebbero fare la differenza. A questo va aggiunto che la Juve sarà impegnata a far bella figura in Europa e che le altre non hanno un impianto tecnico così tanto superiore al nostro. Il gap da colmare, in fin dei conti, non è elevatissimo.
La palla passa alla dirigenza… sperem!!!
BoA
Buongiorno BoA,
cosa pensi della trattativa Belfodil, se sono vere le cifre che girano in questi giorni a me sembra un’autentica pazzia. Ma derl resto ci siamo abituati…
TUTTTI A CASA I DIRIGENTI!!!
Carlomax1917@tiscali.it
In apparenza potrebbe sembrare una follia. A valutare bene le cifre in ballo capiamo invece che i presupposti ci sarebbero tutti per concludere l'affare.
Non dobbiamo infatti dimenticare che la quasi totalità dei soldi, necessari per concludere l’operazione, arriverebbe dal risparmio degli ingaggi di Silvestre e di Cassano.
In più, stiamo parlando di un ragazzo dalle caratteristiche a noi congeniali e seguito da tanti club, italiani ed europei, che sarebbero ben felici di inserirlo nelle proprie rose.
A conti fatti, non la vedo come un’operazione così devastante. Anzi.
BoA
Ciao boA,
Thohir e Moratti una telenovela che non ha fine. Non è possibile che siamo quasi a luglio e non sappiamo ancora che ne sarà della magica Inter.
Non si può continuare a vivere nell’incertezza dell’oggi compra e domani no. Ma questi signori si ricordano che stanno parlando della squadra che solo tre anni fa vinceva tutto in Italia, in Europa e nel mondo?
Bonsignorgian71@libero.it
Nel mio penultimo editoriale ( dal titolo “Fate presto”, del 16 giugno) esortavo la società a trovare una conclusione delle trattative nei tempi più rapidi possibili.
Tuttavia, nonostante il tempo non sia certamente dalla nostra parte, non possiamo neanche pretendere che la fretta sia la variabile più importante nell’ambito di una negoziazione di questa portata. In più, dobbiamo ammettere che la società non è alla finestra. I dirigenti, con alterne fortune, stanno cercando di allestire una squadra comunque competitiva. Almeno questo glielo possiamo riconoscere, no?
Lo so che noi tutti vorremmo vedere ben altro ma, in questo momento mi sembra che nessuno si stia tirando indietro. Visto il periodo, non è cosa da poco…
BoA
Ciao grande,
come tante altre persone sono stato alla festa della curva nord. A me le parole del presidente mi hanno fatto un grande effetto e, se prima ero galvanizzato dall’idea di Thohir adesso sto cambiando idea. Avendo avallato le contestazioni della curva nord, Moratti ha dimostrato di essere il solito gran signore e dopo quella sera ha guadagnato infiniti punti e stima.
Non è da tutti riconoscere le proprie colpe, Moratti c’è riuscito senza creare polemiche con il sorriso sulle labbra.
ORA PIU’ CHE MAI: ORA E SEMPRE MORATTI PRESIDENTE!!!
Marcolothar1089@libero.it
Sulla signorilità del Presidentissimo c’è poco da aggiungere. Le parole spese sulla contestazione sono state un distillato di umiltà e appartenenza davvero irresistibile. Ciò detto i problemi permangono e i fattori in gioco sono tanti…
BoA
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