Alla vigilia della gara contro il Como, il tecnico del Napoli Antonio Conte ha spaziato in conferenza stampa non solo sulla partita contro i lariani ma anche su altre questioni esterne. In primo luogo, partendo dalla situazione stadi: "In Italia siamo un po' indietro, ho lavorato in Inghilterra e lo stadio di proprietà come il centro sportivo sono elementi fondamentali per la crescita di un club. Anche nelle serie minori hanno centri sportivi che quando li vedi non ci credi, oltre allo stadio, sono step che in Italia che piano piano, o meglio in maniera veloce (ride, ndr), bisognerà fare. Stadi come il Maradona, San Siro, Olimpico, fanno parte della storia, riconosciuti in tutto il mondo, troverei il modo affinché possano diventare più accoglienti, ma pensare di cambiare totalmente non mi trovate favorevole. San Siro... la prima cosa che mi dicevano da ragazzo è che se non giochi lì non puoi essere definito calciatore. Le strutture vanno migliorate, ma mi dispiacerebbe vederli come pezzi da musei".

Inevitabile poi parlare della situazione ultras, anche considerando che il suo nome appare come il principale desiderio dei tifosi rossoneri nelle intercettazioni: "Non posso farci niente (ride, ndr). Il gradimento mi può solo far piacere, se avessi avuto contatti diretti con queste persone sarebbe stato grave, ma io non le conosco, è un gradimento da tifoso e mi può far piacere per quanto riguarda il mio lavoro anche avendo lavorato per club rivali come Inter e Juventus. L'apprezzamento del sano tifoso a me fa piacere, lavoriamo per questo al di là dei colori. Poi sul resto ho letto degli arresti, non so benissimo la situazione e non conoscendola bene è difficile esprimersi, non sarei contento. Posso dire che il calcio è felicità, gioia, condivisione, il motore è la passione sana, questo non dobbiamo mai dimenticarlo, ma poi dobbiamo pensare a fare il nostro meglio".

Sezione: News / Data: Mer 02 ottobre 2024 alle 16:26 / Fonte: Tuttonapoli.net
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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