Notizia choc dal Regno Unito: City e United indagate per frode, avrebbero mentito sull'età dei calciatori

Dall'Inghilterra arriva una notizia che potrebbe scuotere il calcio inglese, con al centro club del calibro di Manchester City e Manchester United. Secondo quanto riportato dal Telegraph, nelle Academy dei due club militerebbero sei giovani giocatori che avrebbero dichiarato un'età inferiore rispetto a quella reale, una possibile frode che potrebbe avere conseguenze pesanti. Il quotidiano britannico non ha rivelato l’identità dei calciatori coinvolti, ma sottolinea che tutti sarebbero già maggiorenni, nonostante risultino ufficialmente sotto i 18 anni e abbiano persino rappresentato le rispettive nazionali giovanili.

Al momento City e United, così come la Premier League e il Ministero dell’Interno britannico, hanno rifiutato di commentare la vicenda, assicurando che ogni operazione di tesseramento e ingaggio sia avvenuta nel rispetto delle normative vigenti. Tuttavia, il Telegraph evidenzia un aspetto inquietante: nessuno dei sei giocatori sarebbe stato sottoposto a test scientifici per determinare la loro reale età, nonostante il Nationality and Borders Act del 2022 preveda questa possibilità per coloro che sono soggetti a controlli d’immigrazione.

Se le accuse dovessero essere confermate, non solo si parlerebbe di una possibile frode sportiva, ma si aprirebbe anche un inquietante scenario legato al traffico di minori nel Regno Unito, con ripercussioni devastanti per il calcio inglese.