SOMMER 6,5 - Se l'Inter riesce a non affondare a inizio ripresa è perché lo svizzero prima vola sulla punizione di Brais Mendez, poi toglie letteralmente dalla porta un colpo di testa da due passi di Oyarzabal. Interventi decisivi che tengono in vita la squadra e mettono in secondo piano qualche complicazione nella gestione del pallone.
PAVARD 6 - Si fa pescare spesso fuori posizione, mascherando il tutto anche con buoni interventi scenograficamente apprezzabili. Rispetto a molti dei suoi compagni non risente del clima infernale e gioca sempre a testa alta, provando anche qualche iniziativa palla al piede. Ad ogni modo non è certo l'esordio che ci si potesse aspettare da lui, benché rimanga in partita fino alla fine.
DE VRIJ 6 - Non certo impeccabile negli interventi, anzi il più delle volte deve usare parecchio mestiere per tamponare le folate casalinghe. In imbarazzo quando c'è da cotruire, si rifugia costantemente da Sommer. Paradossalmente, non fronteggiare un attaccante classico lo costringe uscire su chi capita in zona con poco equilibrio. DAL 75' ACERBI SV.
BASTONI 4,5 - In confusione, commette uno di quegli errori talmente gravi che capitano solo ai migliori. Peccato che al pasticcio che porta alla rete basca non faccia seguito una reazione convincente. Il centrale continua infatti a soffrire la pressione e le scarne linee di passaggio che gli vengono concesse. In difficoltà anche negli interventi difensivi in cui denota insicurezza. DAL 54' DIMARCO 6 - Assicura rapidità in costruzione e si cerca spesso con Carlos Augusto per provare a trovare altri sbocchi offensivi. Quanto meno aumenta il livello di spinta a sinistra partendo da dietro.
DUMFRIES 5,5 - Uno dei pochi che ha quanto meno presenza di spirito, con una buona reazione nell'altra metà campo allo sbandamento iniziale. Barrenetxea gli nasconde il pallone con una certa frequenza, in seconda battuta arriva come un treno Tierney. Insomma nella fase difensiva vede i sorci verdi e fatica a tenere le distanze. Le buone indicazioni del primo tempo lasciano poi un profondo senso di incompletezza nella ripresa.
BARELLA 5 - Nervoso e inconcludente, con il pallone tra i piedi non forza mai l'iniziativa anche quando sarebbe il caso di suonare la carica. Agisce largo a destra per sfuggire al pressing basco ma lì risulta inefficace e prevedibile. Anche un po' troppo impreciso, non dà seguito tecnicamente alle buone intenzioni. La miglior notizia è il VAR che gli evita un'ingiusta espulsione. Se ci si può consolare...
ASLLANI 5 - Esordio da titolare in un girone dantesco, francamente esistono impatti più morbidi. E sotto pressione, come tutti i giocatori in maglia arancione che gli ruotano intorno, va nel panico. Il cartellino giallo toglie serenità sia a lui sia a Inzaghi, che gli chiede di velocizzare la giocata come se fosse facile. A tratti letteralmente al centro di un torello da cui fatica a uscire. DAL 54' FRATTESI 6,5 - Entra velocemente in partita dal punto di vista agonistico e ha il merito di mandare in porta Thuram al primo varco individuato. Prova a farsi vedere muovendosi molto e andando a ricevere il pallone molto basso. Ha il merito di cercare quella conclusione che poi si rivela un assist per Lautaro.
MKHITARYAN 5,5 - La controfigura del fenomeno visto nel derby. Inglobato nei ritmi altissimi e nel pressing forsennato dei baschi, non riesce a cavare un ragno dal buco. Partire palla al piede è impensabile, giocarsela sul palleggio un'impresa vista l'evidente difficoltà nel trattamento del pallone della squadra. Di conseguenza a parte qualche tentativo di scatto in profondità produce poco o nulla. DAL 70' SANCHEZ 6 - Entra nel momento in cui il baricentro nerazzurro è alto e può offrire il meglio. Un paio di dribbling e aperture intelligenti per rendere più avvolgente la manovra dei suoi.
CARLOS AUGUSTO 6 - Inizio in sordina, in perfetta sintonia con il resto della squadra. Molto, troppo preoccupato di non perdere di vista Kubo per ricordarsi che ha anche compiti di spinta. Con il trascorrere dei minuti rompe il ghiaccio e mostra timidi segnali di ripresa, concedendosi però qualche errore tecnico di troppo. Uno dei pochi a cercare qualche spunto offensivo, salvifico quando da ultimo tiene bene la posizione con i suoi ormai sbilanciati.
MARTINEZ 6 - Più che un toro trascorre una serata da vitellino impaurito. Non riesce a entrare in partita neanche con il trascorrere dei minuti, perde tanti contrasti e pasticcia con il pallone tra i piedi. Controllato con fin troppa facilità dai centrali baschi, tende anche a nascondersi quando dietro avrebbero bisogno di un'illuminazione. Ma siccome è in un periodo in cui gli dei del calcio lo guardano con interesse, ecco la zampata vincente su un pallone imprevedibile.
ARNAUTOVIC 5 - Una delle scelte infelici di Inzaghi, che gli dà fiducia in attacco sperando nella sua capacità di tenere su il pallone e farlo girare a vantaggio dei compagni. Invece non gli riesce nulla di tutto ciò. Perde molti duelli fisici e altrettanti palloni, poche sponde non giustificano la sua presenza sul rettangolo di gioco. Stecca alla prima da titolare. DAL 54' THURAM 6 - Il gol lo segna anche, ma riceve in posizione irregolare di poco. Il rammarico è l'occasione non sfruttata in precedenza, quando scivola dopo essere rientrato sul sinistro in piena area. Rispetto ad Arnautovic dà imprevedibilità all'attacco.
ALL. INZAGHI 5,5 - La rete nel finale di Lautaro non può mettere in secondo piano una prestazione negativa della squadra, che solo quando la Real Sociedad ha scelto di arretrare ha iniziato a giocare il suo calcio. Per oltre un'ora l'Inter vista in questa fase iniziale di stagione è non pervenuta, troppo lenta di testa e di piede, in totale balia del pressing forsennato dei baschi. Approccio censurabile, a cui solo i cambi, con il trascorrere dei minuti, pongono rimedio. Non perdere in una serata così è un'ottima notizia.
REAL SOCIEDAD: Remiro 6, Traoré 6, Zubeldia 6,5, Le Normand 6,5, Tierney 6,5 (dal 62' Munoz 6), Brais Mendez 7 (dall'85' Pacheco sv), Zubimendi 7, Merino 6,5, Kubo 6,5 (dal 72' Odriozola 5,5), Oyarzabal 6,5 (dal 72' Sadiq 5,5), Barrenetxea 7,5 (dal 62' Ali Cho 6). All. Alguacil 6,5
ARBITRO: OLIVER 6 - Gestisce con personalità e senza far trasparire alcuna emozione, quasi fosse un impiegato del catasto costretto agli straordinari. I baschi accentuano molto i contatti cercando il fallo, l'inglese non abbocca. L'unico errore è l'espulsione di Barella, che avrebbe ingannato molti arbitri senza l'ausilio del VAR. Che per fortuna lo riporta sulla retta via.
ASSISTENTI: Burt 5,5 - Cook 6
VAR: Attwell 6,5
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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