L'obiettivo dell'Inter è quello di crescere. E questo significa ripetersi in campionato e avanzare il più possibile in Europa. 

Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, dopo il pari iniziale di Genova, i nerazzurri sono subito tornati in carreggiata, mostrando la faccia dello scorso anno, quando furono in testa per 37 giornate su 38. I campioni d'Italia non sentono la pressione e, anzi, pensano di scaricarla sulle rivali tirando il gruppo. E il 4-0 sull'Atalanta, sommato ai pareggi di Juve e Milan e al successo stentato del Napoli ha rafforzato l'idea che i più forti sono sempre loro.

Come spiega la rosea, dopo tre giornate l’Inter ha già fatto vedere che la seconda stella è fonte di ispirazione, non causa di pancia piena. Ora si tratta “solo” di allungare. Ma perché l’Inter si sente forte? C'è il fattore abitudine, considerando che dal 2021 i nerazzurri viaggiano ad altezza scudetto, con in mezzo pure due finali europee. E ci sono ancora margini di miglioramento visto che Taremi resta da scoprire e Zielinski non è stato ancora impiegato. Per non parlare di un Lautaro al 50% dopo le fatiche estive.

Infine la strategia di Inzaghi. Solo in apparenze, infatti, l'Inter non è cambiata. In realtà, dentro un impianto tattico ormai stabilito, il tecnico riesce a trovare ogni anno i ritocchi giusti. Magari sono solo piccoli accorgimenti in campo, sulle posizioni dei protagonisti. Ma in questo modo sorprende gli avversari e stimola i suoi.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 03 settembre 2024 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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