"Rinato". Questa la parola che utilizza la Gazzetta dello Sport per descrivere il momento vissuto da Marko Arnautovic, eroe di coppa con quel gol clamoroso alla Lazio.

L'austriaco era stato decisivo contro la Fiorentina da subentrante, prima di uscire dal campo con qualche problema fisico. Secondo la rosea, non era scontato rivederlo così impattante e non solo per i 35 anni. Ma ora la storia sembra essere cambiata e l'ex Bologna è di fatto la prima alternativa a Thuram e Lautaro.

Taremi sta deludendo: la sua avventura in nerazzurro era partita benissimo in estate, poi qualche rallentamento dovuto all'infortunio di agosto, gare complicate in Champions League, le critiche e la "depressione". Invece Arnautovic è cresciuto nel corso della stagione fino ad operare il sorpasso sull'ex Porto.

"Al momento, delle quattro reti austriache segnate in stagione, l’unica in campionato è arrivata il 10 febbraio in casa contro la Fiorentina: era stata decisiva e preziosa come l’oro, perché quattro giorni prima la squadra era proprio naufragata contro i viola al Franchi. Ben oltre i gol, però, l’importanza di Arnautovic per Inzaghi è nel cuore dello spogliatoio: non c’è un solo giocatore che non sia legato a lui, a partire da Calha con cui ha fatto amicizia dall’inizio (la comune lingua tedesca ha aiutato)", si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 27 febbraio 2025 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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