Lautaro fondamentale anche senza segnare. E infatti - come racconta la Gazzetta dello Sport - la sua espressione a fine gara con l'Atalanta era serena e compiaciuta per il risultato ottenuto, al di là dei tanti errori commessi da lui stesso sotto porta.

Insomma, il gol a Cagliari ha fatto bene, perché prima di quella rete l'argentino era apparso infastidito dal digiuno e anche un po' frustrato. Ma sa bene che, al di là di tutto, l'importante è il risultato finale e il suo contributo fondamentale viene sottolineato da tutti, Inzaghi in primis. Il fatto stesso che abbia cercato la porta così tanto è la conferma di una gran vitalità. I gol torneranno quando devono tornare.

"Serve calma, dunque, che è il contrario dell’accanimento, peraltro collettivo: giovedì i compagni hanno cercato di farlo segnare in ogni modo, a volte erano in posizione favorevole per concludere ma lo hanno servito ostinatamente, però a volte l’altruismo non necessario rischia di essere perfino dannoso - spiega la rosea -. Di questo aspetto l’allenatore ha discusso ieri, quando la squadra è tornata ad allenarsi nel pomeriggio sul campo dell’Al- Riyadh. Non c’è contraddizione neanche tra il vecchio Lautaro, implacabile sottoporta, e il nuovo, improvvisamente impacciato. Ciò che persiste e non cambia è il sacrificio per la squadra, figlio anche di una nuova posizione in campo decisa a inizio anno. L’occupazione militare dell’area ora tocca a Thuram, in serissimo dubbio per la finale, mentre l’argentino orbita alle spalle del francese più di quanto facesse nella stagione della stella".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 04 gennaio 2025 alle 09:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print