Quello che andrà in scena questa sera sarà il primo Derby di Milano con entrambe le proprietà americane: Oaktree alla guida dell'Inter e RedBird a quella del Milan. I due fondi d'investimento "non sono comparabili per dimensioni e caratteristiche", sottolinea La Gazzetta dello Sport mentre individua comunque l'obiettivo comune di entrambi: valorizzare i rispettivi asset per rivenderli nel medio-lungo termine.

Il fondo californiano ora proprietario del club nerazzurro è stato fondato nel 1995 e nel tempo ha visto schizzare il patrimonio in gestione da 5 a 193 miliardi di dollari: opera nell'area "stressed-distressed", ma anche nel private equity (16 miliardi di patrimonio gestito), il real estate (16) e i titoli azionari (7). Il bilancio 2023/24 dell'Inter chiuderà ancora in perdita (compresa tra 40 e 50 milioni) "ma il nuovo azionista non ha chiesto plusvalenze per evitare di dover ricapitalizzare in autunno - spiega la rosea -. Ci saranno, se necessario, apporti di equity, senza prescindere dal riequilibrio economico-finanziario, considerato pure che sulle casse grava il bond da 415 milioni con 30 di interessi annui".

Le proprietà di Inter e Milan sono unite nel dossier stadio, con il piano A che è tornato a essere un impianto in coabitazione, se possibile nella zona di San Siro. C'è attesa per capire con certezza quanto costerebbe l'acquisto del vecchio stadio e dell'area circostante. 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 settembre 2024 alle 09:40
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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