Esordio da titolare da incorniciare per Samuele Ricci, dominatore al Parco dei Principi in Francia-Italia. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Ricci, venerdì più che un esordiente sembrava un veterano. Come ha fatto?
"È andata bene e sono felice perché all’inizio l’emozione era tanta. Siamo partiti con il freno a mano tirato, ma poi ci siamo ripresi e abbiamo messo in campo tutte le nostre qualità. L’1-0 subito dopo dodici secondi ci ha dato una sveglia e abbiamo tirato fuori la personalità. I centrali hanno disputato una grande prestazione perché si inserivano sulla mia linea e mi davano una mano nella costruzione. È stata quella la chiave, insieme ai cambi di gioco. Stiamo lavorando bene e stiamo creando davvero un bel gruppo. Adesso bisogna avere continuità".

Giocare insieme a Tonali e Frattesi l’ha aiutata?
"Sono due calciatori di grande qualità, che hanno corsa, fisico... Con loro è tutto più facile".

Spalletti ha detto che lei può diventare un top player mondiale come regista.
"Lo ringrazio. Nel Torino gioco più in avanti, ma il mediano l’ho fatto all’Empoli e un pochino so come muovermi. Quella del mediano è una corsa diversa, più “intelligente” e per coprire gli spazi".

A livello personale cosa ricorderà di Francia-Italia?
"Rimarrà indimenticabile insieme all’esordio in Nazionale o alla vittoria allo Juventus Stadium, alla seconda partita con l’Empoli in A. Per un ragazzo come me giocare questi incontri è tanto, anche se so che devo crescere ancora".

Ora la Nazionale ha il suo regista, Ricci?
"Non mi devo sentire e non mi sento il regista titolare. So come funziona il calcio: basta poco per tornare indietro. Bisogna pensare partita dopo partita e cercare di migliorare sempre".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 08 settembre 2024 alle 09:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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