Lautaro migliore in campo per il Corsport tra i nerazzurri in Juve-Inter soprattutto grazie al gol dell'1-1 Bene anche Thuram e Barella, per il resto tanti 6 e insufficienze per Dumfries e Calhanoglu.

S. Inzaghi (all.) 6  Lautaro gli toglie ogni forma di preoccupazione, che l’Inter dimostra poi di avere perché vive la sfida in gestione, evitando rischi che lascerebbe segni nella carne (e nella classifica).  
Sommer 6 I pericoli (si fa per dire) sono nella costruzione dal basso, che sa come domare. ma a volte sembra che i compagni vogliano tastarne la tecnica. 
Darmian 6 Indietreggia, indietreggia, indietreggia e Chiesa è già in area, per spalancare la porta a Vlahovic. Ci pensa, ci ripensa ad oltranza, ed esce dal guscio, provando ad anticipare. Ma è l’unica sbavatura dei novanta minuti. 
De Vrij 6 Ci pensa Calhanoglu a farlo imprecare, se non l’ha fatto da solo, riflettendo sul gol della Juventus, nel quale legge con lentezza l’evoluzione della vicenda. Però poi resiste a qualche spiffero. 
Acerbi 6 Non riesce ad intrufolarsi come vorrebbe e allora, visto quel Vlahovic, riflette: preferibile non concedere niente di più, anzi assai di meno. Fatto! 
Dumfries 5,5 In teoria, dovrebbe andare: e la fascia se la prende, ma così per dire, perché in pratica, diventa presenza decorativa. L’1-0 Juve nasce da una sua disattenzione. 
Cuadrado (26’ st) 6 Ogni tocco è un uragano di fischi, affinché ricordi che lo Stadium non ha dimenticato il «tradimento» ma (così per una notte) i suoi anni in bianconero. deve avere i tappi, però, perché entra vivo. 
Barella 6,5 Spalanca il campo a Thuram, invitandolo a volare, ed entra con Rabiot in un duello all’ultimo tackle che non è solo energia ma anche materia grigia. 
Frattesi (44’) sv Per rompere il non ritmo. 
Calhanoglu 5,5 Esercitazione dimostrativa, rimanendo sempre basso, mascherandosi nel caos della metà campo, quasi sentendo lateralmente la regia. 
Asllani (38’ st) sv Per avere un passo diverso nel finale. 
Mkhitaryan 6 Se ne sta in una terra di nessuno, che in realtà non è neanche la sua, perché dondola su ritmi che non incidono, né scaldano ma servono. 
Dimarco 6 U n po’ frenato da Cambiaso, ha bisogno di scrollarsi il gelo dalll’anima prima di addentrarsi nelle proprie abitudini. Ma così, assai raramente. E’ una di quelle serate in cui la sufficienza è politica e premia la volontà, mai sotto livelli di guardia. 
Carlos Augusto (26’ st) 6 Qualche proposta che serve per sgranchirsi le gambe.  
Thuram 6,5 Brucia Bremer, vede e trova Lautaro per l’1-1 immediato, è un fulmine che si abbatte sulla partita e la ricompone. Ha una chanche a inizio ripresa e si butta via. Sotto coperta, dopo quella dimostrazione. 
Arnautovic (44’ st) sv Serve un fisico... 
Lautaro 7  Il centravanti come nel vocabolario del calcio: tempi, tecnica, postura, padronanza del corpo e dell’area di rigore. Un chirurgo. Interviene e poi scappa via, però non si dica ch’è stata colpa sua. Avercelo un attaccante del genere. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 27 novembre 2023 alle 09:26 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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