Gianluca Zambrotta, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla anche della lotta al vertice della nuova Serie A.

Come vede la lotta scudetto?
"L’Inter ha dominato la scorsa Serie A, è la squadra da battere. Ma c’è il Napoli in testa, che senza coppe può recuperare e preparare meglio le partite. La Juve è vicina: molto bene in Champions, in Serie A potrebbe fare meglio. Però può lottare per lo scudetto".

Cosa l’ha colpita finora?
"L’Udinese e la Lazio di Baroni: sta bene, corre e gioca un ottimo calcio. Poi mi ha colpito la forza del Napoli dopo un anno disastroso. Ha sbagliato al debutto, poi si è ripresa grazie a Conte: sarà tra le antagoniste dell’Inter".

E Antonio lo conosce bene…
"È stato il mio capitano alla Juve quando sono arrivato e l’ho avuto in Nazionale: era un trascinatore e un motivatore, un uomo spogliatoio. Sempre sul pezzo, non voleva mai perdere. Queste caratteristiche le ha tenute da tecnico e cerca sempre di far uscire il massimo dai giocatori. Di Lorenzo voleva andar via e adesso...".

Si aspettava questa Juve?
"Ha perso punti in campionato, ma in Champions ha mostrato altre prestazioni. In Europa le squadre vogliono giocare di più e trovi spazi. In Italia è complicato, con difese forti e organizzate. Subire pochi gol è un vantaggio, questo è fuori discussione, però in Serie A la Juventus dovrebbe cercare di vincere con più scarto, per essere tranquilla e fare più risultati. Poi è vero che la Juve di Allegri vinceva di “corto muso”...".

Le piace la nuova Champions ?
"Sì, con più squadre capita di vedere match con 7 gol. La Uefa ha voluto spettacolarizzare la competizione, in più abbiamo cinque italiane. Sarà interessante vedere la classifica a fine turno: non basta l’1-0, serve fare più gol e incassarne meno. È più spettacolare".

Che ambizioni hanno le italiane?
"La Juve ha sempre vinto, ma è settima: questo è il discorso. Buon percorso anche per Inter e Atalanta, per il Bologna ci si può invece aspettare un torneo complesso. Purtroppo ha sbagliato il Milan: ha toppato con il Liverpool, ma a Leverkusen è stato ottimo. Con il Bruges ha chance di fare punti".

È fuori dalla corsa scudetto?
"No, il Milan è sempre lì, tra alti e bassi. Aveva svoltato con il derby, ma a Firenze ha giocato male: serve continuità se vuole lottare per lo scudetto. Ecco, una vittoria in Champions può dare morale in campionato".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 19 ottobre 2024 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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