C'è chi ha creduto che i tre attaccanti più forti del mondo, quantomeno a livello di Nazionali, Lautaro Martinez, Leo Messi e Julian Alvarez non potessero coesistere. E probabilmente a crederlo era persino Lionel Scaloni, spesso attanagliato dal complicato ballottaggio tra l'interista e il colchonero. Dopo varie chiamate al difficile compito di scegliere soltanto uno dei due per il posto da titolare, il ct dell'Argentina ha finalmente trovato una risposta ad una domanda che tante volte aveva, evidentemente, evitato di porsi o esclusa a priori: il Toro, il Ragno e la Pulce possono giocare insieme. Possono e si divertono pure. Non è un caso che l'Argentina conclude i primi 45 minuti di gioco del match di ieri notte contro la Bolivia avanti per 3-0: Messi la apre, Lautaro raddoppia e Julian cala il tris.

E sebbene nel secondo tempo trova altre tre reti con un ispiratissimo ed evergreen Leo Messi che firma una doppietta che si aggiunge al primo gol d'avvio partita e ai due assist per Lauti e Julian, le sue qualità migliori la Seleccion le sciorina proprio nella prima trance di gioco quando a deliziare i bonaerenses presenti sugli spalti del Monumental sono proprio i tre sopraccitati che si cercano, si servono, segnano ed esultano con tanto di sincero affetto che regala agli argentini persino un fotogramma da incorniciare, nella speranza di tornare a rivedere un tridente, non troppo usuale da quelle parti del Sudamerica e che l'ultima volta vedeva protagonisti Messi-Higuain-Tevez, prima del meteoritico (quantomeno per la breve durata) Di Maria, Alvarez, Messi imbastito nel 2022 da Scaloni nel Mondiale di Qatar che ne ha consacrato poi le gesta. Nella speranza che differentemente dall'ultimo vero grande trio d'attacco visto con la camiseta biancoceleste abbia più furore in campo che sui giornali.

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Sezione: Copertina / Data: Mer 16 ottobre 2024 alle 14:37
Autore: Egle Patanè
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