"Avevo in mente un anno di stacco, dopo i 5 di Milan, belli, ma estenuanti". Raggiunto da La Gazzetta dello Sport alla vigilia del derby di Supercoppa tra Inter e Milan, Stefano Pioli spega così la scelta di voltare in Arabia, dove domani è in palio in primo trofeo della stagione: "Avevo già pianificato un mese a Londra per perfezionare l’inglese e visitare qualche club: Chelsea, Tottenham… Avrei potuto godermi il super-contratto Milan, ma ho capito presto che avrei faticato a restare fermo". 

Ha seguito le partite del Milan?
"Poco. Confesso: non ci riuscivo, mi emozionavo troppo davanti alla tv. È stato un distacco importante. Ho visto per intero una partita sola, la più brutta... Milan-Juve. E il secondo tempo col Real".

Quindi non ha visto il derby...
"Era scritto che il Milan vincesse, senza di me...".

Dopo 5 anni, la storia tra lei e il Milan era finita comunque o quei derby hanno pesato?
"Era arrivata una conclusione fisiologica, i derby l’hanno accelerata. Perderne sei di fila mi ha fatto male, naturale. Soprattutto i due di Champions, anche perché hanno tolto valore a un grande risultato: essere tornati in semifinale dopo 16 anni".

L'Inter è ancora la più forte?
"Sì, anche se l’Atalanta è cresciuta, grazie al lavoro eccezionale di Gasperini, ma anche dei Percassi. Mi è piaciuta un’intervista recente di Ancelotti, in cui spiega che è venuto fuori dal momento difficile e dal 4-0 del Barcellona grazie all’appoggio della società. È così, l’ho provato: non ci può essere progetto vincente senza una società forte alle spalle".

Il Napoli?
"Conte per il campionato italiano è una garanzia. Gli hanno rinforzato la squadra e ha settimane libere da coppe. Lotterà fino alla fine".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Copertina / Data: Dom 05 gennaio 2025 alle 09:20
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print