"Sono molto contento di essere arrivato, di essere qua, non vedo l’ora di iniziare. Non è il primo anno che cerco di tornare in Italia" ha ammesso Cesare Casadei ai canali ufficiali del Torino, club nel quale è appena approdato dopo la parentesi londinese al Chelsea, società alla quale era stato ceduto dall'Inter. "L'interesse del Torino c’è da tanto quindi ho sempre spinto per venire qua. Quando ho saputo che c’era la possibilità non ho esitato quindi sono molto contento. La prima voce era già un paio di anni fa, addirittura prima che andassi al Chelsea c'era già l’interesse del Torino, poi le cose sono andate diversamente però, anche grazie al presidente che ha fatto sì che potessi arrivare. Sono veramente molto contento" ha aggiunto tornando su aneddoti passati di mercato.

Tra gli idoli citati poi, dimentica il nerazzurro:
"Nel calcio moderno mi piace molto Valverde del Real come stile di gioco, è un giocatore duttile, di grande quantità e anche qualità. Può ricoprire molti ruoli, è di grande ispirazione. Andando nel passato io sono cresciuto con Kakà. Era il mio idolo da bambino perché ovviamente quando si è piccoli tutti vogliono giocare attaccanti, fare gol e assist".

Su Vanoli:
"Io giocavo in primavera ai tempi, qualche volta è capitato che mi allenassi con la prima squadra. Lui era l’allenatore in seconda quindi si occupava molto di noi giovani, si prendeva cura di noi, mi ha fatto subito una bella impressione".

La Premier?
"Diversa da qua in Italia. Non ci sono le curve che cantano tutti i 90 minuti però sono calorosi a modo loro. Sono stadi in cui senti il calore della gente perché la tribuna è attaccata al campo e c’è sempre una bella atmosfera. Da italiano sono cresciuto guardando la Serie A quindi sono troppo affezionato alla curva e agli ultras che cantano 90 minuti, quindi preferisco in Italia

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 11 febbraio 2025 alle 23:33
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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