L'Inter di oggi "è una squadra molto completa, sta facendo un percorso difficile ma molto positivo e ovviamente più si avvicina al finale della stagione e più c'è bisogno di fare lo sprint per cercare di raggiungere gli obiettivi". Il pensiero è di Esteban Cambiasso, colonna della mediana dell'Inter del Triplete e protagonista del MatchDay Programme del club nerazzurro nel giorno di Inter-Udinese. 

Lautaro sta macinando record, da argentino come lo vivi?
"Sono contento perché sia Lautaro che tanti altri compagni sono riusciti ad entrare veramente nel cuore dei tifosi dell’Inter, con un grande senso di appartenenza e questo va al di là di ogni bandiera. Sono orgoglioso del percorso che sta facendo lui, ma non per dove sia nato, ma per quello che rappresenta insieme ad altri ragazzi di questa squadra".

Quali sono le partite che hai giocato in maglia nerazzurra che ti sono rimaste più nel cuore?
"Ricordo con affetto la Supercoppa che abbiamo vinto a Torino, è stata molto importante. Anche la prima Coppa Italia nel 2005, quella è stata la mia prima stagione a Milano. Ce ne sono state tante, tra cui poi ovviamente le gare giocate nell’anno magico del Triplete. Ogni vittoria e ogni trofeo alzato hanno una sensazione positiva diversa perché fanno parte di un momento particolare, della squadra e del gruppo".

Chi è il compagno che più ti ha ispirato?
"Ho giocato con tanti campioni, ma per me ci sono due giocatori che vengono nominati poco e che sono stati fondamentali nell’anno del Triplete: Francesco Toldo e Paolo Orlandoni. Loro due in quella stagione non hanno mai mollato, nonostante sapessero di non giocare quasi mai. Non hanno mai smesso di allenarsi e di caricare la squadra, di essere sorridenti quando noi eravamo tristi. Sono stati il bilancio perfetto per una squadra che doveva pensare prima al gruppo".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 11:15
Autore: Stefano Bertocchi
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